La terza età si vive meglio in rete sociale
//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
A Vicosoprano adunanza di tutti gli over 65 della valle. Mercoledì 6 novembre si è tenuto nella palestra di Vicosoprano il secondo evento dedicato alla terza età.
L’evento fa parte del progetto: “promozione della salute e prevenzione in età prescolare”, “invecchiare in rete sociale” e “coordinamento sportivo locale”. Il Comune di Bregaglia, in base alla propria linea guida “Accompagnamento per tutte le fasi dell’età”, ha lanciato questo progetto per la promozione e la prevenzione in ambito sanitario e sociale aderendo ai programmi promossi dal Cantone.
Responsabili per il progetto sono la municipale del Comune d Bregaglia Lucia Nusser e Patrik Giovanoli codirettore delle Scuole di Bregaglia. “Lo scorso anno, come anche quest’anno abbiamo organizzato questo ritrovo per persone dai 65 anni in su che sono residenti in Bregaglia -dichiara Lucia Nusser- l’obiettivo dello scorso anno era quello di capire quali erano le necessità nell’ambito della promozione della salute e della socialità in Bregaglia per la terza età. L’anno scorso sono stati svolti dei lavori di gruppo, dai quali sono emersi desideri e necessità, in chiusura dei lavori si è poi formato un gruppo di lavoro rappresentativo, che in questo anno si è incontrato ogni due mesi e ha sviluppato diversi progetti coerenti a quanto emerso nella giornata di lavoro collettiva.
Oggi abbiamo invitato di nuovo tutti gli abitanti della fascia di età superiore ai 65, che in Bregaglia sono 450, e quasi cento hanno partecipato all’evento; quello che mi sembra molto bello di questo progetto è che è partecipativo, la popolazione esprime direttamente le proprie esigenze e poi queste si sviluppano. La mattina di oggi è stata dedicata alla presentazione dei progetti sviluppati dal gruppo di lavoro, c’è stato spazio poi per la presentazione di altri progetti come quello del portale vitabregaglia.ch che vuole essere il punto di riferimento per le attività e i servizi presenti in Bregaglia.
La mattina si è conclusa con il pranzo preparato dalla Società di utilità pubblica di Bregaglia e poi nel pomeriggio un momento di svago con la musica dei Chappella Chavallers, attività che è stata richiesta lo scorso anno dai partecipanti che hanno espresso la volontà di avere musica per ballare. L’evento ha coinvolto diverse società ed istituzioni, c’erano rappresentanti del Centro Sanitario Bregaglia, c’era la Pro Senectute, c’erano rappresentanti di Alzheimer Grigioni e dell’Ufficio dell’igiene pubblica del Cantone.
La partecipazione è stata molto buona – continua Lucia Nusser- abbiamo riscontrato il piacere da parte di un buon numero di anziani di trovarsi e condividere dei momenti sia di lavoro che di spensieratezza. Quello che risulta sempre con maggiore evidenza, è che il territorio del Comune di Bregaglia è ampio e gli anziani hanno difficoltà a spostarsi per creare degli spazi di socialità con il conseguente rischio di cadere nella solitudine, questo sarà uno dei limiti sui quali lavoreremo il prossimo anno”.
Il gruppo di lavoro che porta avanti i progetti per la terza età è coordinato da Rebecca Tiberini che a sua volta fa parte del gruppo di lavoro che è stato formato lo scorso marzo nell’ambito della promozione e prevenzione della salute, del gruppo ne fanno parte oltre alla Tiberini: per la prima infanzia Sandro Simon Caviezel (Pro Junior); per età scolare, giovanile ed adulta Rodolfo Giovanoli, per lo sport e movimento Gloria Clalüna, per il Centro Sanitario Bregaglia Nichole Domenighini, per l’amministrazione comunale Tania Giovanoli e per la gestione e organizzazione Patrik Giovanoli (direzione scolastica), Lucia Nusser (municipale).
“Il mio ruolo è quello della rappresentante della terza età per il progetto della promozione e prevenzione della salute – dichiara Rebecca Tiberini- lavoro a stretto contatto con il gruppo di lavoro degli anziani; insieme abbiamo identificato diversi iniziative per migliorare la qualità della vita per la terza età, ad esempio abbiamo un bel progetto con il quale abbiamo identificato tutte le panchine della valle, cosi da capire i posti in cui si trovano delle mancanze, comunicate poi al Comune con raccomandazioni per posizionare nuove panchine. Per esempio, abbiamo scoperto, che nella maggioranza delle fermate dell’auto-postale non c’è una panchina, cosa molto grave per un anziano che ha dei problemi alla mobilità. Un altro progetto è quello delle realizzazioni di momenti di consulenza per l’uso del cellulare, tecnologia sempre più indispensabile per l’accesso a servizi importanti per la vita quotidiana, come ad esempio per l’acquisto dei biglietti per l’auto-postale.
Vorremmo continuare il prossimo anno con qualche progetto, come ad esempio, per il trasporto degli anziani nelle ore serali; una idea è quella di mettere in contatto persone che hanno la possibilità di offrire un trasporto con quelli che ne hanno la necessità. Io sono molto contenta di questa esperienza, personalmente ho lavorato per molti anni nel campo delle cure palliative, e credo che qui in valle abbiamo una comunità ricca, con tanta motivazione per partecipare al miglioramento della qualità della vita e questo non è ovvio, questa collaborazione fa una grande differenza. Mi fa piacere vedere, la comunità che si trova con piacere per chiacchierare mangiare e ballare, questo fa molto bene alla salute, la vita sociale è molto importante, l’isolazione sociale è molto pericoloso per la salute, vorrei vedere più eventi cosi per vedere la comunità insieme, sarebbe bello creare un evento con più generazioni presenti”.
Renato Tomassini
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