Laboratorio italiano”
//comunicato stampa\\
Il programma di formazione per traduttrici e traduttori editoriali “Laboratorio italiano” torna in Bregaglia con la seconda edizione del filone tematico dedicato alla saggistica. Il workshop si svolgerà a Villa Garbald, Castasegna, dal 29 ottobre al 5 novembre, sotto la conduzione di Anna Rusconi e Giovanna Targia. Come di consuetudine, sarà arricchito da due eventi pubblici.
Il primo, Nel labirinto degli intraducibili. Visita guidata per i meandri della parola-prigione, luogo di infinite di possibilità, avrà luogo venerdì 1 novembre alle ore 20 presso Villa Garbald. Frutto della collaborazione tra Fondazione Garbald e la Casa dei traduttori Looren, l’incontro vedrà Giovanna Targia presentare una problematica ricorrente nell’ambito della traduzione: la gestione di parole appunto intraducibili, ovvero termini e concetti che resistono ai tentativi di riformulazione in un’altra lingua. Un caso emblematico è la parola inglese mind, la cui riformulazione in tedesco, Geist, o in francese, esprit, non coincide pienamente con il significato originale. «Intraducibile – scriveva la filosofa Barbara Cassin nel suo Vocabulaire européen des philosophies: dictionnaire des intraduisibles (2004) – è ciò che non finisce mai di (non) essere tradotto.» Attraverso una serie di esempi concreti, Giovanna Targia proverà dunque a ripensare la traduzione come un processo infinto e labirintico che si snoda tra equivoci, false piste e echi di storie lontane.
Il secondo evento, frutto della collaborazione tra la Casa dei traduttori Looren e Pgi Bregaglia, si intitolerà Silence and Silences, una polifonia letteraria sul silenzio e si svolgerà domenica 3 novembre alle ore 17 presso lo studio fotografico di Soglio. L’incontro ruoterà intorno al libro di Wallis Wilde-Menozzi Silence and Silences (Farrar, Straus and Giroux, New York, 2021), la cui traduzione in lingua italiana, curata da Anna Rusconi, è in corso d’opera. L’autrice, che vive in Italia da più di 50 anni, ci ha consegnato un volume che Antonella Anedda non ha esitato a definire un «libro filosofico che ha il dono di commuovere senza effetti speciali».
La presentazione del libro, intervallata dalla lettura di alcuni estratti in inglese e in italiano, intende cogliere una caratteristica formale comune anche ad altre opere di non-fiction: la non appartenenza a un genere letterario specifico e la predilezione per una natura testuale ibrida. Silence and Silences si articola infatti come una nutrita raccolta di brevi testi che spaziano dalla narrazione autobiografica alla prosa lirica e alla critica artistico-letteraria. Come l’autrice stessa suggerisce in una delle sue pagine, ciò che ne esce è una meditazione polifonica sulla realtà e sui numerosi silenzi che la attraversano.
Venerdì 1 novembre, ore 20, Villa Garbald, Castasegna: Nel labirinto degli intraducibili. Visita guidata per i meandri della parola-prigione, luogo di infinite di possibilità. Con Giovanna Targia.
Domenica 3 novembre, ore 17, Studio fotografico, Soglio, Silence and Silences, una polifonia letteraria sul silenzio. Incontro con Wallis Wilde-Menozzi, in dialogo con Marco Ambrosino.
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