Altro evento sold out del Festival della Castagna
Venerdì pomeriggio 4 ottobre a Plazza si è svolto un incontro molto interessante. Marco Giovanoli spiega il procedimento di essicatura delle castagne.
Tosca Giovanoli, organizzatrice del Festival della Castagna, accoglie i numerosi partecipanti all’evento “La cascina e l’arte dell’affumicatura”.
All’esterno della cascina si trova Marco Giovanoli, che dopo essersi presentati iniziano a spiegare il loro lavoro.
Le castagne vengono raccolte in questo periodo dell’anno e data la notevole quantità di frutti che un singolo albero produce e dopo aver soddisfatto la domanda di castagne fresche si passa al lavoro per la conservazione della castagna. La durata dell’essicatura può variare dalle 5 alle 6 settimane, dipende dalla quantità di castagne messe a seccare. Il legname che viene usato per affumicare è legno di castagno. Si potrebbe dire che il castagno per la conservazione dei suoi frutti si rende autosufficiente.
Gli altri prodotti come formaggi, carne e pesce hanno tempi di affumicatura più brevi e diversi tra loro. La carne deve restare un giorno, il pesce due e il formaggio tre. Sembra paradossale che l’alimento che nell’immaginario collettivo è più delicato debba restare più tempo rispetto agli altri.
Bella da vedere tutta l’operazione della battitura delle castagne, quasi un rito. Durante la giornata di apertura del Festival della Castagna sempre Marco e famiglia hanno dato un saggio di questa antica lavorazione. Da alcuni anni la società castanicoltori della Bregaglia ha acquistato una macchina per la battitura meccanica.
Marco e la sua famiglia portano avanti l’arte della lavorazione della castagna passandosi il testimone da generazione in generazione.
Paolo Pollio
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