Mostra di dipinti e fotografie
Espongono Bruno Bricalli, Gian Pietro Gini e Nicole Bricalli. Tre generazioni diverse.
Bruno Bricalli, Gian Pietro Gini e Nicole Bricalli appartengono a generazioni diverse ed usano diverse tecniche, ma li accomuna una grande passione per la loro arte che dal 3 agosto al 20 ottobre è esposta nella Rimessa Castelmur di Stampa, per questo mese il pomeriggio dalle 14 alle 17.
La loro riconoscenza va al Comune di Bregaglia che ha messo loro a disposizione lo spazio espositivo e al personale del Castelmur che si occupa di aprire e chiudere la rimessa. È un posto eccezionale dove esporre e sperano di avere in futuro nuovamente questa occasione; pare sia difficile trovare dei luoghi adatti per disegni e foto.
Bruno è da sempre appassionato di fotografia, analogica agli esordi per poi cambiare con l’avvento del digitale. Ad oggi trova più pratico l’uso del digitale, o dei droni coi quali immortalare bellissimi paesaggi dall’alto.
Espone degli scatti fotografati ad alta velocità: fiori e frutta sono sospesi, in dialogo con aria, oppure liquido. Fiori coloratissimi, una festa di colore proprio come da intenzione dei tre che hanno intitolato la mostra “La leggerezza e il profumo del colore”.
Farfalle le fotografa Bruno, farfalle le disegna Nicole, sua figlia, anche lei con generosità di pigmenti; farfalle le disegna Gian Pietro in alcuni lavori su sfondo notturno dove alla realtà si unisce la fantasia, il disegno segue un’ispirazione e gioca col colore, col chiaro e lo scuro.
Incontrare Gian Pietro e Bruno mette in luce il loro lavoro pluridecennale, la necessità di non avere scadenze o ingaggi e di potersi esprimere con i mezzi acquisiti da autodidatti e per puro piacere.
Da tempo progettavano di unire le forze per una mostra. Precedentemente Gian Pietro ha esposto qualche quadro a Soglio mentre Bruno ha pubblicato alcuni libri e ne ha in serbo uno fresco di produzione realizzato interamente da lui, con copertina suggerita da Gian Pietro, si intitola Bregaglia e dà la possibilità di percorrerla tutta con punti immediatamente riconoscibili, altri solo da attenti osservatori.
Gian Pietro per lo più non ritrae paesaggi o persone: preferisce guardare i primi dalla sua finestra e relazionarsi con le seconde. A Coltura ha scelto di esporre molti fiori che è possibile acquistare anche in cartolina.
Una sola mostra, tre animi all’opera.
Donatella Rivoir
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