Vita di Gran Consiglio
//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Intervista al Gran Consigliere bregagliotto Maurizio Michael. La sicurezza della strada Maloja Sils al centro della sessione del Gran Consiglio.
Giovedì 29 agosto, a Coira ha avuto luogo una sessione del Gran Consiglio dei Grigioni, sessione che ha avuto un programma ridotto, ma che ha visto all’ordine del giorno un tema centrale per la politica del nostro territorio e cioè quello della sicurezza sul tratto di strada tra Maloja e Sils in alta Engadina. Come di consueto per entrare nel dettaglio di quanto discusso ho avuto l’occasione di porre alcune domande al gran consigliere bregagliotto Maurizio Michael.
Quella appena tenuta a Coira è stata una sessione che ha visto al centro delle discussioni la sicurezza sulle strade del Cantone e in particolare quella che riguarda il tratto tra Maloja e Sils, che con il passare degli anni presenta aspetti di sempre maggiore criticità. Due gli incarichi in oggetto, uno del suo collega Metzger, del quale lei era secondo firmatario e uno depositato da lei in prima persona.
Quale la richiesta dell’incarico Metzger?
Con questo incarico si richiedeva in primis una accelerazione nel portare avanti la documentazione necessaria per la presentazione del progetto, in primo luogo l’aggiornamento del piano direttore cantonale. Per poter inoltrare e realizzare il progetto di galleria questo passo è necessario. Poi, il secondo passo richiesto dall’incarico è stato quello di chiedere che a dista di un anno dall’approvazione del piano direttore da parte del Consiglio federale, venga presentato il progetto esecutivo, affinché si possa procedere alla procedura di approvazione e assegnazione dell’incarico e quindi all’avvio dei lavori di costruzione.
Il suo incarico, invece, che cosa ha avuto come oggetto?
L’incarico da me presentato riguardava il finanziamento generale dei grandi progetti, interni al Cantone. Partendo dalla constatazione, che sempre più, ci troveremo di fronte a situazioni, in cui si dovrà intervenire con progetti di grandi dimensioni; che sono, sia le circonvallazioni, ma anche progetti necessari per assicurare la sicurezza in presenza di eventi legati al mutare delle condizioni del territorio in seguito al cambiamento climatico. Evidentemente, questi progetti risolutivi avranno costi alti e per poterli affrontare in modo tempestivo sarà necessario realizzarne più di uno nello stesso momento. È quindi richiesta una maggiore flessibilità nel finanziamento, cosa non permessa dall’attuale regola, che permette di dedicarsi ad un progetto alla volta. Questo comporterà un conseguente aumento dei costi e quindi anche dei finanziamenti richiesti per la sicurezza stradale. Adesso toccherà al Governo trovare le soluzioni, il percorso è tracciato visto che l’incarico è stato approvato all’unanimità. Le coperture finanziarie, come dichiarato dalla stessa Consigliera di Stato, sono possibili e auspicabili, vista la buona situazione finanziaria del Cantone. Il Gran Consiglio, ha allo stesso tempo anche preso atto, che la situazione attuale è ben diversa dalla situazione in cui ci trovavamo venti anni fa, quando si è deciso di procedere con un progetto per volta. L’incarico è stato accettato all’unanimità.
L’incarico di Metzger non ha goduto dell’unanimità. Quali le motivazioni dei non favorevoli?
L’incarico di Metzger è stato approvato da oltre ottanta membri, quello che ha infastidito alcuni, penso sia stato il tono dell’incarico del collega Metzger, contestandone le richieste perentorie dei termini. Il Governo approvava l’incarico nel suo insieme, però non voleva dare dei riferimenti temporali fissi nei quali realizzare le varie fasi di avanzamento, con argomenti a volte anche giusti. Una parte del Gran Consiglio appoggiava questa posizione, sostenendo che i termini di realizzazione devono essere decisi dal Governo e non dal Gran Consiglio, la maggioranza ha comunque ritenuto, come già avvenuto in febbraio con la stada della Val Calanca, che sia giunto il momento di agire e non più di tergiversare.
L’incarico Metzger aveva anche altre richieste?
Si, è giusto ricordare che l’incarico aveva anche altri punti, con richieste di misure di sicurezza ulteriori sul tratto stradale Maloja-Sils necessarie per eliminare dei pericoli. Come abbiamo visto, in questo senso, nell’ultimo periodo qualcosa sta succedendo, con il lavoro compiuto nei giorni scorsi per il distacco di massi pericolanti sopra al tratto di strada, a breve verrà anche ampliato il vallo paramassi per limitare i danni di eventuali frane. Altro aspetto su cui abbiamo insistito e a cui io tengo in particolar modo è quello della richiesta dei granconsiglieri, ma anche dei Comuni della regione Maloja per la creazione di una task force, che comprendesse, sia l’Ufficio tecnico responsabile delle strade, ma sicuramente anche la Polizia Cantonale, come anche l’Ufficio foreste e pericoli naturali e i Comuni coinvolti che sono a stretto contatto con i problemi connessi al pericolo sulla sicurezza e alla conseguente chiusura della strada. L’obiettivo di questa task force sarà quello di migliorare la comunicazione rendendola più moderna, in modo che l’utente della strada abbia la possibilità di informarsi in modo efficace attraverso diverse forme di comunicazione, sia digitali ma anche con un miglioramento della segnaletica stradale, che si reputa in questo momento carente. La segnaletica dovrà essere migliorata sia nel territorio che fuori dallo stesso, questo per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli e pericolose come accaduto nel recente passato, è necessario un coordinamento maggiore. A breve verrà organizzato un incontro del Cantone con gli enti interessati per cercare di capire cosa fare; anche da questo punto di vista possiamo dire di aver ottenuto qualcosa che va nella direzione auspicata.
Ci può dire qualcosa sui tempi di realizzazione della galleria?
Questi non si conoscono, perché impossibili da definire. Il prossimo passo è questa richiesta di adeguamento del piano direttore, per il quale ci vorranno due anni circa finché il Consiglio federale avrà approvato tutta la documentazione; poi arriverà l’elaborazione del progetto esecutivo a cui il Gran Consiglio ha posto il limite di un anno per la presentazione, poi da qui partirà tutto l’iter di approvazione per avere poi il permesso di realizzazione. Posso dire che il terreno è stato preparato e grosse sorprese non dovrebbero esserci. La questione del finanziamento verrà affrontata nei prossimi tre anni. Tengo a sottolineare che si è dimostrato che la collaborazione tra i vari rappresentanti di tutti i partiti della regione Maloja, ha funzionato bene, tutti hanno remato nella stessa direzione, addirittura per sottolineare l’importanza di questi due incarichi erano presenti sugli spalti quasi tutti i sindaci della regione, questo è stato un altro segnale che ha dimostrato che a livello politico il territorio rema tutto nella stessa direzione, unità di intenti che non è evidente in quest’area.
Renato Tomassini
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