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Donazioni Frana Piz Cengalo

30 agosto 2024

//lettera aperta\\
Di Reto Müller.


Stimatissimo signor Peter Peyer, presidente del Governo grigionese,
la popolazione svizzera si è rivelata molto generosa donando alla popolazione di Bondo più di 14 milioni di franchi per la frana Piz Cengalo. E questo grazie all’iniziativa umanitaria della Catena di solidarietà/Caritas svizzera attraverso i mass media con filmati e scene di persone traumatizzate. Questo gesto umanitario è stato pure la promessa per i donatori che l’aiuto sarebbe stato destinato innanzitutto alle persone colpite dalla frana. Ma, con grande rammarico, tutto ciò non si è verificato e regna, tuttora dopo 7 anni dalla tragedia, rassegnazione e sfiducia nei confronti delle autorità responsabili.

Con la documentazione allegata ho cercato di spiegare i fatti avvenuti. Le donazioni ai cittadini danneggiati ammontavano nel rapporto intermedio del 2019 a 544 000 franchi, ciò che corrisponde a 3,95% delle donazioni di Fr. 14,4 milioni (vedi doc. 5 rapporto intermedio 2019). E dire che le perdite finanziarie in caso di un danno totale, sottolineo: di un danno totale, sono state ingentissime causa la prassi assicurativa dei fabbricati GVG assai restrittiva e inadeguata alla situazione odierna. Aggiungo che a mio avviso una riforma radicale della prassi dell’assicurazione fabbricati GVG è più che necessaria e urgente perché in futuro le catastrofi si avverranno a ritmo cadenzato.

Poco tempo dopo il tragico evento, che causò la morte di otto persone, la Caritas svizzera/catena di solidarietà, sotto la direzione del direttore Silvano Allenbach, organizzò per i cittadini del Comune di Bregaglia un pomeriggio informativo. A Vicosoprano la sala multiuso era affollatissima e, durante il lungo convegno regnava tanta tensione e aspettativa da parte dei cittadini ancora traumatizzati. Invece di comunicare i criteri chiari per poter avere un sostegno finanziario, il direttore Allenbach rispose in modo evasivo alle domande poste e usò ripetutamente l’aggettivo SUSSIDIARIO. I cittadini, dopo due ore lasciarono la sala come erano entrati. Delusi e senza risposta (vedi doc. no.1 Risposta di Caritas Svizzera/catena di solidarietà 9 aprile 2020).

La promessa di un aiuto finanziario non è stata mantenuta.
La Commissione per la gestione delle donazioni, sotto la direzione del Governo dei Grigioni composta da rappresentanti cantonali, del Comune di Bregaglia, dell’assicurazione cantonale fabbricati, di Caritas svizzera/Catena di solidarietà e del patrocinio dei comuni di montagna non ha, per i danneggiati privati, applicato correttamente il concetto “sussidiario”.  Se il contributo di un’assicurazione o di una donazione da terzi risulta insufficiente c’è il diritto di un aiuto sussidiario. Aggiungo come esempio la perdita della nostra casa (vedi doc. 2 GVG. Valore assicurativo 550 000.00 franchi, rimborso 360 610.00 franchi, perdita 194 390,00 franchi).
Per noi personalmente il sostegno finanziario da parte delle donazioni è stato di 4000 fr.- ciò che corrisponde allo 0,20 % del danno totale di Fr.194 390, 00. Un aiuto finanziario sussidiario ci è stato rifiutato perché quell’anno il nostro reddito imponibile federale superava gli 80 000. – Fr (vedi doc. 4)

Ribadisco e sottolineo che ci sono stati altri casi simili con un danno totale; case, stalle, altri edifici e terreni.
Le mie richieste, fatte nel 2018 e 2019 alla Commissione di comunicare ai cittadini la prassi adottata per un aiuto sussidiario sono state vane. Nella risposta del 3 aprile 2018 si legge: “….Per queste ultime (red. per le donazioni), di natura sussidiaria, non sussiste alcuna pretesa giuridica di corresponsione. Ne consegue, che neppure può essere preteso un diritto di accesso a informazioni in merito … La Commissione per le donazioni, a lavori terminati, presenterà comunque al pubblico un rapporto generale riassuntivo del bilancio dei danni e delle donazioni ricevute risp. versate” (vedi doc. n. 3 Risposte della Commissione).
Una Commissione incaricata dal Governo grigionese per gestire 14,4 milioni di franchi non può negare l’informazione al cittadino. E ha il dovere di presentare, come promesso, un rendiconto di chiusura. Inoltre, avrebbe potuto se non dovuto allestire una propria prassi, sapendo che i criteri di Caritas sono ristrettissimi.
Solo con il rendiconto di chiusura si potrà dimostrare definitivamente quale prassi abbia adottato la Commissione e con quale intento l’abbia fatto.

La commissione gestione donazioni per Bondo si è sciolta nel 2023 con il consenso del Governo senza presentare il rapporto finale promesso (vedi doc.3).

Assemblea comunale del 13 giugno 2024 a Vicosoprano
Con la presentazione del rendiconto del 2013 si comunica: la Commissione delle donazioni per Bondo ha deciso un prelievo dalla riserva donazioni di CHF 2, 482 Mio. per il finanziamento /ammortamento dei progetti legati agli interventi in questa zona (Frana Cengalo e ricostruzione Bondo). Nel frattempo, la Commissione donazioni ha terminato il proprio mandato ed il Governo cantonale ne ha deciso lo scioglimento.  La mia richiesta, all’ assemblea Comunale Bregaglia del 13 giugno 2024 di presentare ai cittadini il rendiconto di chiusura, non è stata esaudita per il fatto che il rendiconto promesso non è stato consegnato al Municipio di Bregaglia (vedi doc. no. 6 Verbale 2 /2024 Assemblea comunale 13 giugno 2024 a Vicosoprano).

In attesa del rendiconto di chiusura e di una Sua risposta, Le porgo, stimatissimo signor Peter Peyer, i miei più distinti saluti.

Reto Müller

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