La cantina con le sculture di Ernesto Picenoni apre al pubblico
//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Dal 10 luglio fino al 16 ottobre, tutti i mercoledì pomeriggio, si ha la possibilità di visitare le sculture di Ernesto Picenoni. Ad accogliere i visitatori c’è Margherit Picenoni, moglie dell’artista nato a Bondo nel 1939 e venuto a mancare lo scorso anno.
Ernesto Picenoni è stato un artista autodidatta che mostrava già il suo talento con i propri disegni ai tempi delle scuole, dove ebbe come maestro Remo Maurizio. Dopo la scuola Ernesto svolse l’apprendistato di muratore, lavoro che svolse poi nella ditta di famiglia; dal 1973 svolse anche il ruolo di sacrestano della chiesa di Bondo: qui nacque la possibilità di realizzare lapidi per defunti e con questi lavori iniziò a scolpire.
Nel 1982 gli fu commissionato un lavoro, la realizzazione di sculture di animali, che poi sarebbero state esposte per la fiera PrimExpo di Lugano. Ernesto realizzò cinque animali: il gufo, la civetta, il gatto, il coniglio e lo scoiattolo. Ha poi continuato il suo lavoro di sculture utilizzando diversi materiali e lasciandosi ispirare da incontri e fatti della vita quotidiana. I materiali usati sono stati diversi: prima granito abbandonato, poi la polvere di silicio, non salutare, quindi marmo di Carrara e infine tante sue opere sono state ricavate da lapidi tombali in disuso, fatte con pietra serpentino estratta sopra al paese di Pontresina.
Di serpentino sono anche i personaggi del presepe realizzati nel 2000 per essere esposti nel periodo dell’avvento nella biblioteca di Vicosoprano; presepe poi arricchito di vari personaggi come il pastore Alberto Giacometti, uno con le sembianze di Giovanni Segantini e un altro ancora con quelle di Varlin. Molto belle e di notevole fattura le statue raffiguranti le stagioni della vita.
L’opportunità per i visitatori è dunque quella di ammirare le opere di questo artista bregagliotto, opere che non sono mai state messe in vendita perché ogni opera era come un figlio per Ernesto ed i figli non si vendono, questo uno dei suoi motti.
Nel periodo estivo al ristorante di Donato Salis a Bondo è possibile visitare i quadri realizzati da Ernesto Picenoni.
Renato Tomassini
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