Diluvio
“Curiosità dal passato”: uno spazio per piccole notizie storiche.
Cronache della valle di Bregaglia di Gaudenzio Giovanoli stampata a Chiavenna nel 1910.
“1828 – 20 luglio fu una giornata di domenica e di dirotta pioggia e verso sera alla Bregaglia una giornata di dolore e spavento per li grandi Vallary che si sono precipitati da una parte e l’altra, e principierò colla descrizione in cima alla valle coll’acqua della Canaletta ed al Sanchiett. Si è rotto la strada in più lochi e portata via parte della resiga a Casaccia ed indi l’acqua della Val Molina ha fatto ruina alli prati Molina e l’acqua dell’Albigna è venuta sin alli Agni della Resga e minacciato Vicosoprano e portato via la moleda e di fuori del ponte Albigna si è congiunta colla Maira e poi si è di nuovo separata facendosi un letto fuori per li prati di Barga, Indi il Dròg sopra Borgonuovo ha fatto diversi Vallari o forcelli ed ruinato molti prati e a Borgonovo l’acqua veniva giò per la Terra ed ha portato via e rovinato molto Lino.
Alla Stampa la Val Scura ha portato molto danno all’orto e casa parocchiale e portato N. 6 vaselli d’api nella Maira e entrato la materia sin nella stua di Dònna Orsina Fasciati nella sua cantina e nella sua stalla con grosse pietre e amazzato due capre avendosi fatto un grosso profondo vallon tra le case ed ingombrato di materia la strada pubblica all’altezza della porta della casa di Sig. Pietro Fasciati, ed in ogni casa vi erano li abitanti che non poterono né fuggire né assistersi l’un all’altro, altri valloni sopra la Stampa hanno ancora ruinati molti fondi l’acqua della Maira era talmente grossa che ha portato via parte della Molada di dentro il ponte e con essa un cantone della stalla di là del ponte con molto fieno e utensili del Sig. Podestà Fasciati e sua sorella poi di fuori della Stampa la Maira ha fatto un letto verso la sponda di punt e batteva assai forte alla casa del Molin, allo pallù ed ha portato via una tina ed il ponte era pieno d’acqua il molin e la cantina e li abitanti si erano fuggiti ed hà invaso di materia e rovina tutti li prati di punt perchè è stata fermata nel suo corso dalla terribile matteria e ruina dell’acqua del Valer qui di fuori di Coltura venuta giù in replicate volte ed l’ultima che superava la profondità della Valle ha portato via il ponte che nel suo sbocco nella Maira ha fatto questa retrocedere.
Anche l’acqua Foppetta e della pesta hanno ruinato assai fondi, ma la prima ha dovuto lasciare la inesprimibile quantità di materia quasi solo sassi che aveva con sè causa di mancamento d’acqua.
A Sottoporta la Bondasca ha fatto anche molto danno, e la Maira ha levato diversi tiri strada a Farsett sino fuora Dangai e portato via un ponte nuovo sotto Castasegna con due o tre stalle ed una resiga. Di fuori di Prosto è caduto ancora un lungo pezzo di strada, ed una valle ivi di sopra ha fatto molto danno a vigne e case ed in fine giò nel piano della Riva ha quasi tutto innondato ma vi fu la sorte che l’acqua di Val St. Giacomo non si è mossa con ruina altrimenti vi andava tutto.”
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