Appello al Consiglio federale
//riceviamo e pubblichiamo\\
Di Gabriela Menghini-Inauen.
L’Ufficio federale di giustizia ha recentemente presentato al Consiglio federale una perizia giuridica relativa alla questione del referendum (obbligatorio o facoltativo) a cui sarebbe sottoposto l’accordo quadro istituzionale previsto con l’UE.
Secondo l’analisi, un referendum obbligatorio risulterebbe anticostituzionale. Di conseguenza, la votazione non verrebbe sottoposta alla maggioranza dei Cantoni. Il Consiglio federale ha preso atto di questa valutazione e deciderà più avanti in merito alla forma del referendum sui trattati internazionali. Come cittadina, mi chiedo perché la prassi finora adottata di sottoporre al popolo e ai Cantoni (doppia maggioranza) i trattati di grande rilevanza non debba essere applicata anche in questo caso (cosiddetto referendum obbligatorio sui trattati internazionali “sui generis”). È forse irrilevante la questione di un legame politico-giuridico del nostro paese con l’UE?
L’accordo quadro istituzionale non è solo un semplice accordo economico di portata limitata. Aspetti come la risoluzione delle controversie con la Corte di giustizia dell’UE oppure l’obbligo di adottare automaticamente il diritto dell’UE vengono minimizzati nel dibattito. Questo accordo è quindi tutt’altro che insignificante per la Svizzera. Il popolo e i Cantoni devono poter esprimersi al riguardo. Faccio appello al nostro Consiglio federale affinché non permetta tali attacchi alla democrazia diretta e al federalismo.
Gabriela Menghini-Inauen
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