Difesa della biodiversità alpina

Sè svolta sabato 22 giugno l’inaugurazione della mostra sulla biodiversità. Mostra ospitata dalla rinnovata Torre Belvedere.





La giornata prende il via con un saluto di Silva Semadeni, di Ursula Schneider Schüttel, presidente di Pro natura, di Remo Fehr, capo dell’Ufficio per la natura e per l’ambiente e del cordialissimo Armando Lenz, segretario generale della Pro natura Grigioni.
Dalle 10.45 alle 16 i presenti possono sedersi sorseggiando una bevanda a scelta gustando una zuppa o delle verdure fresche e un dolce mentre per i bambini Luca  Maurizio si esibisce in due occasioni con parti dello spettacolo “Il tappeto volante”.

Grazie al contributo di diversi enti e privati Pro natura ha avuto a disposizione 400’000 franchi per restaurare la torre e per preparare una mostra che più interattiva non si può, con un’eleganza e una purezza che illustrano e intrattengono. È bene espressa la fierezza e la gratitudine di cui parla Silva per una struttura che vigila sulla varietà visibile a 360 gradi: ai piedi di ogni finestra si può imparare qualcosa o meglio approfondire ciò che lo sguardo ha davanti a sé.

I quattro piani e il tetto sono pensati in modo giocoso per stupire il visitatore e arrivare dritti al punto; pochissime spiegazioni molto efficaci. Infine uno spazio per assumersi un impegno: si lascia la torre capendo che essere consapevoli è già un passo molto importante, tante piccole scelte sono possibili e per suggellare la promessa ci si mette la firma, visitare per credere. Di impegno parla fin da subito Silva: per occuparsi delle marmitte al loro stato naturale, per proteggere la torre e il parco circostante dall’incuria, per salvaguardare lo spettacolare altopiano lacustre che da Maloja  porta all’Engadina da tentazioni speculative;  impegno infine della Pro natura che in forze ha contribuito al restauro e alla  mostra pur trattandosi di un edificio, che non rientra tra le priorità dell’associazione.

La nobiltà dell’operazione ha viaggiato su binari leggeri grazie all’accompagnamento musicale di Celeste, agli omaggi culinari e alle  ricche proposte per i piccoli: una festa sana e consapevole, delicata e degna di rispetto. Interamente bilingue, dal saluto della pluri ventennale attivista e Presidente, fino ad ogni singola legenda riguardante la mostra.

Donatella Rivoir