Simposio storico a Maloja
500 anni di Libero Stato, se ne è parlato a Maloja. Simposio tenutosi l’8 e il 9 giugno presso l’Hotel Palace.
Marco Giacometti, affiancato da docenti e studiose scrupolose e appassionate, da tempo condivide con la popolazione interessata degli sguardi storici riguardanti la Bregaglia, i suoi passi, il rapporto tra famiglie del posto e membri lontani per lavoro, per studio e per fame, gli scambi epistolari, le influenze della Bregaglia sul mondo e viceversa.
Come lui stesso conferma, introducendo il simposio tenutosi l’8 e il 9 giugno presso l’Hotel Palace di Maloja, cerca di allargare lo sguardo come un falco in volo per cercare le ragioni di eventi riguardanti i Grigioni spaziando, considerando i margini, i paesi confinanti e non solo il fulcro degli eventi. Così, in occasione del cinquecentenario della Carta federale delle Tre Leghe trova il chiaro interesse delle società storiche di Bregaglia e Valtellinese.
Con la partecipazione delle istituzioni grigionesi, la logistica del BET e l’attenzione della RSI ne nasce un momento di confronto dedicato all’approfondimento delle questioni legate alla nascita dei Grigioni.
L’occasione permette di spostare la messa a fuoco e di ridiscutere se non proprio di riscrivere la storia, di rinfrescare la storiografia, di ricontrattare dove finisce ciò che c’è stato sempre tramandato e dove inizia un’ottica nuova fatta di fonti storiche in un’altra lingua e con un’altra ipotesi.
I professori Hitz, Masa, Scaramellini, Siegrist, Pfister, Würgler, Lazzarini, Minonzio, Veraguth, Weiss e Mathieu si alternano sul palco dell’elegantissima sala da ballo. In particolare la voce italiana si fa sentire sulle vicende che precedono la prima delle alleanze tra tutte e tre le leghe nel 1524: a più riprese le Tre Leghe vedono naufragare le mire economiche e militari sui territori sudditi delle Tre Pievi di Bormio, Valtellina e Chiavenna più popolosi, meglio organizzati politicamente e dal punto di vista produttivo.
Probabilmente da sud arrivò quindi uno stimolo, così come oggi l’urgenza di completare la lettura degli eventi. Forse lo sguardo oltre confine, il confronto spinsero le 50 comunità giudiziarie a realizzare che, disgiunte, non avrebbero avuto futuro.
Il livello delle questioni affrontate richiederebbe una padronanza maggiore per scriverne, ma senz’altro il simposio è stato un successo con una grande affluenza e con una varietà di aspetti sviscerati: un ottimo modo di affrontare una ricorrenza.
A rendere ancora più allettanti i due giorni di studio Manuela Galli, soprano, e Gabriele Palomba, accompagnamento musicale, si sono esibiti la sera dell’8 e l’Hotel ha offerto ad ogni pausa bevande e spuntini.
Donatella Rivoir
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