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È uscito il nuovo “Clavenna”

5 giugno 2024

//comunicato stampa\\
In questi giorni il migliaio di soci del Centro di studi storici valchiavennaschi sta ricevendo a casa il periodico annuale “Clavenna”. O
ltre 300 pagine contenente articoli di storia e arte incentrati sulla Valchiavenna, oltre all’attività svolta dall’associazione nel 2023 e a quella prevista nei prossimi mesi.

Nel volume quattro saggi sono incentrati su dei preziosi dipinti realizzati tra il Quattro e il Seicento. Due di essi, a Chiavenna, fanno luce sulla datazione di opere esistenti a Chiavenna: Paolo Rotticci situa agli ultimi due decenni del XV secolo gli affreschi scoperti nel 2021 su una facciata di piazza Rodolfo Pestalozzi, mentre Giovanna Virgilio data alla metà del Cinquecento la pala di Santa Caterina e santi, attribuita ad Ambrogio Arcimboldi, oggi al Museo del Tesoro. Degli affreschi monocromi del 1591, svelati oltre una ventina di anni fa su una casa in via Dolzino, si occupa Alessia Caprio, che dà pure nuove indicazioni sulla famiglia che li commissionò e sui modelli a cui si ispirò l’ignoto pittore. Sul restauro, finanziato dal Centro di studi storici valchiavennaschi, di una tela nella chiesa dell’Assunta a Prosto di Piuro relaziona la restauratrice Fiorenza Longoni. Resta sempre a Piuro Luca Marazzi, che illustra un fatto di sangue accaduto a Milano nel Seicento a una nobile della famiglia Vertemate Franchi.

Di argomento storico generale per la vallata è lo studio di Helmut Maurer su Chiavenna nel XII secolo, quando appartenne al ducato di Svevia; pubblicato in Austria nel 1977, viene proposto nella traduzione italiana di Gian Primo Falappi. A quest’ultimo, con Gianni Zatta, si deve anche l’indagine su un misterioso dipinto d’inizio Settecento in un crotto a Villa di Chiavenna. Sempre a Chiavenna si riferisce Cristian Copes, precisamente agli anni Trenta del secolo scorso, quando il rinnovato palazzo Balbiani divenne una dependance dell’Hotel Conradi & Posta. I restanti saggi riguardano vari paesi della valle: Uschione, di cui Renato Dolci pubblica documenti inediti del XVII secolo sulla fondazione del cimitero e sulla costruzione della casa del curato; Gordona, di cui Guido Scaramellini si sofferma sulla la storia della chiesetta seicentesca della Cesura, mentre Rita Pellegrini parla dei ricchi reliquiari della collegiata; infine Piuro, di cui Stefano Galli offre nuovi spunti per la lavorazione della pietra ollare.

Seguono i contributi di Enrico Fuselli, che getta nuova luce sulla sovvenzione alle nostre chiese in periodo napoleonico, di Enrica Guanella, che tratta dell’affermarsi delle gite in bicicletta attraverso lo Spluga, e di Roberto Gariboldi, che approfondisce la collaborazione del poeta Giovanni Bertacchi con la sezione milanese del Touring club italiano. Chiude Andrea Martocchi con un saggio di linguistica tra la val Codera e Novate.

Quest’anno l’assemblea dei soci si terrà a Mese domenica 1 settembre.

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