“La granda e la pitta”
//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Mercoledì 22 maggio scorso, negli spazi della palestra di Maloja, è stato ufficialmente comunicato al pubblico il progetto che si è aggiudicato il concorso di architettura per la progettazione della nuova scuola primaria bilingue e scuola dell’infanzia di Maloja.
Molti i presenti tra cui giurati, rappresentanti degli studi di architettura partecipanti, genitori, interessati ed anche un bel gruppo di bambini e bambine locali che presumibilmente avranno la possibilità di vivere appieno la nuova scuola.
A dare il benvenuto ai presenti e a fare gli onori di casa è stato il municipale del Comune di Bregaglia Jon Bischoff che è stato membro della giuria deputata a scegliere, tra i progetti in concorso, quello che potrà nel miglior modo possibile soddisfare le esigenze richieste alla struttura, esigenze che erano le seguenti: spazi convincenti per quanto riguarda funzionalità e flessibilità, spazi orientati principalmente alle esigenze degli utenti; una soluzione convincente in termini di urbanistica, in cui i nuovi edifici insieme a quelli circostanti formino un complesso coerente; un progetto attento ai costi di costruzione ed economico in termini di gestione e manutenzione; una proposta che soddisfi standard architettonici e di strutturazione elevati e che includa una soluzione convincente per lo spazio esterno, che tenga conto delle differenze di età dei bambini e che permetta loro di vivere fianco a fianco e insieme. Vincenzo Cangemi, architetto e membro della giuria, ha ricordato come il Comune abbia preso la decisione di fornire Maloja e la sua popolazione di una struttura scolastica adeguata e al passo con i tempi scegliendo la sua ubicazione nell’areale vicino alla sala multiuso (palestra); il Comune, di conseguenza, ha deciso di bandire un concorso di architettura per trovare la miglior soluzione possibile alle sue necessità, confermando così l’importanza dell’architettura nel suo territorio.
La giuria composta da architetti rappresentanti del Comune e delle scuole di Bregaglia e diretta da Daniele Giovannini, il 30 ottobre scorso si è riunita per la prima volta confrontandosi con ben 61 candidature e dopo un’ampia riflessione è arrivata alla selezione di 15 candidati per partecipare al concorso. Il 10 e l’11 aprile di quest’anno poi la giuria si è riunita nuovamente per decidere sui quattordici progetti in concorso (uno ha deciso di ritirarsi). I progetti presentavano diverse soluzioni per rispondere alle esigenze richieste, alcuni studi hanno realizzato due edifici altri uno, poi diverse le possibilità proposte con stili e un utilizzo degli spazi molto diversi. Dopo essersi confrontata con tutti i quattordici progetti ed aver valutato le qualità urbanistiche, architettoniche, paesaggistice e funzionali, la giuria ha cercato di distinguere le proposte di progetto più adatte alle necessità e al luogo, alla fine ha selezionato tre lavori e li ha sottoposti ad una valutazione finale molto approfondita.
È prevalsa “La granda e la pitta”, progetto frutto della collaborazione di due studi di architettura: l’OG27 di Trimmis, molto attivo in Engadina, e Albertin Architekten di Haldenstein.
Questo progetto definisce un nuovo insieme urbanistico con due volumi vicini alla palestra esistente, formando in questo modo una nuova struttura con tre volumi che si completano a vicenda, apparendo così come una unità. La nuova scuola integra la palestra e il centro polifunzionale esistenti e definisce il nuovo complesso scolastico con un’identità e un indirizzo chiari. L’ampliamento è visto come un’aggiunta, continuando così la struttura dell’insediamento esistente. Allo stesso tempo, il nuovo edificio scolastico si integra con successo nell’ambiente circostante. Il nuovo complesso scolastico è riparato dal vento e consente interventi di manutenzione molto semplici. Il posizionamento preciso dei nuovi edifici crea un ampio cortile scolastico, che funge da punto di arrivo per tutti i fruitori. Il traffico è separato dalle attività scolastiche, mentre le piante e il design dell’ambiente circostante supportano le varie aree esterne e i punti di accesso. L’area scolastica è stata progettata per essere aperta e flessibile, al fine di accogliere i vari utenti, sia durante l’orario scolastico che in occasione di eventi della comunità.
L’ambiente scolastico è stato progettato con attenzione per creare aree che incoraggino l’interazione sociale, l’espressione creativa e la libertà sviluppo e di movimento. A Daniele Giovannini presidente della giuria abbiamo chiesto quali sono state le caratteristiche del progetto vincente che lo hanno fatto prevalere sugli altri.
“Determinante del progetto “La grande e la pitta” è stata sicuramente la disposizione degli spazi scolastici, che ha convinto in modo assoluto,
in particolar modo la parte dei membri della giuria che rappresentavano le scuole di Bregaglia, positiva anche l’ubicazione della scuola primaria e dell’infanzia che saranno separate ma comunque sotto lo stesso tetto. La scelta è stata comunque difficile per l’alta qualità di tutti i progetti presentati”.
Per quanto riguarda i costi cosa possiamo dire?
I costi, nella prima parte della valutazione, non sono stati presi in considerazione, poi nell’atto finale della scelta del progetto abbiamo
chiaramente guardato anche quelli. Dobbiamo comunque tener presente che questa sarà una costruzione che verrà realizzata per
essere funzionale a diverse future generazioni, dunque non si poteva solo guardare al risparmio, ma ovviamente essendo stato membro del Comune so che i costi sono molto importanti per il committente di questa opera.
A quanto ammonta l’investimento, è possibile fare un’ipotesi?
In grandi linee dovrebbe aggirarsi intorno agli 8,5 milioni di franchi svizzeri.
Quali i prossimi passi?
Il progetto andrà sottoposto all’assemblea che dovrà accettarlo concedendo il relativo credito, pensiamo sia possibile per fine 2024 per poi portare la domanda di costruzione nella seconda parte del 2025.
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