Raccolta firme per i lavori alla Caltüra di Bondo

//Contributo realizzato in collaborazione con Il Grigione Italiano\\
Nella sua assemblea associativa, di sabato 30 marzo, la Pro Bondo ha deciso di dare avvio ad una raccolta di firme per poi presentare una petizione al Comune di Bregaglia e al Cantone dei Grigioni.


Il documento porta il titolo: La Caltüra di Bondo; salvaguardiamo questo paesaggio di valore. Il testo della raccolta firme è il seguente: La pianura (Caltüra), con il suo ruscello, le sue sorgenti e la sua ricca biodiversità è unica nel suo genere e molto preziosa per il paese di Bondo e la valle Bregaglia. Il territorio di Bondo e le sue stalle a Clavera sono censite come patrimonio d’importanza nazionale (inventari federali ISOS) La Caltüra è direttamente toccata da questi territori e, se anche indirettamente, non ne fa parte. Nel piano delle zone comunale questi prati sono rilevati come, zona di protezione del paesaggio e della natura. In seguito alla frana del Cengalo del 2017 si è deciso di aprire una discarica per il materiale della Bondasca in fondo a questa pianura: il “Cengalino”.

Attualmente è in corso un progetto comunale e cantonale di raggruppamento dei terreni che comprende una nuova rete viaria per i dumper, camion, mezzi agricoli e forestali. Queste strade sono larghe fino a 4 m e alte fino a 1 m dai prati adiacenti.
Queste nuove carreggiate sono sovradimensionate rispetto alle altre vie della Valle Bregaglia e la inutile sopraelevazione della strada cancella e frammenta il paesaggio modellato e armonico. Le/i sottoscritte/i chiedono al Comune di Bregaglia e al Cantone dei Grigioni, come promesso per iscritto e oralmente da questi che si riqualifichi la Caltüra e che le strade vengano integrate in modo sensibile, in questo così prezioso paesaggio.
Come dichiarato nel progetto di pubblicazione sotto 4.1 Ziele: Eine Gute Einpassung vom Bauvorhaben in der Landschaft, questo obiettivo non è stato purtroppo adempito. Si veda anche punto 5.4 Umwelt «Bei sonstigen Bauarbeiten wird darauf geachtet, dass die Eingriffe in die Natur und Landschaft möglichst schonend ausgeführt werden.
Chiediamo inoltre che l’humus dei vecchi prati non venga spostato in altre zone e che la discarica venga usata solo per il materiale pulito proveniente dal letto del fiume Bondasca.

Secondo quanto dichiarato dai due presidenti Patrizia Guggenheim e Sergio Salis sono stati molte le persone che hanno inoltrato una richiesta di presa di posizione per i lavori alla Caltüra, all’interno dell’assembla alcuni membri hanno interrogato i presenti sulla necessità di realizzare una petizione a lavori orami quasi terminati e ricordando che un errore è stato fatto soprattutto dai cittadini che prima hanno votato il progetto e poi non hanno fatto ricorso nel tempo di esposizione
pubblica dello stesso.

La maggioranza dei presenti ha comunque trovato opportuno procedere con la raccolta firme, perché reputa che se c’è una insoddisfazione diffusa sui lavori in corso d’opera sia giusto manifestarla esercitando il proprio diritto. La speranza dei promotori è quella di una ridimensione dell’opera e una maggiore attenzione all’impatto ambientale e paesaggistico della stessa.

Renato Tomassini