Franco Tam, fotografo dei fiori
Il Franco Tam fotografa da dieci anni la Bregaglia. Soprattutto la flora nel suo obiettivo.
Le sue foto, presentate lunedì 18 marzo al Centro Sanitario Bregaglia hanno rallegrato gli ospiti del centro e i visitatori interessati. Franco Tam dal 2023 ha arricchito di 8’000 foto il centro nazionale di dati Infoflora, uno dei centri nazionali dei dati per quanto riguarda la flora svizzera. Si sta preparando per una mappatura dei funghi presenti sul territorio.
Lunedì Francoha mostrato una selezione di fiori, presentati per colore, col nome scientifico e il nome bregagliotto, elencandone proprietà e poteri. Il relatore ha intervallato la descrizione delle piante con una sequenza di paesaggi, descritti con precisione e ben riconoscibili dagli ospiti. Così tra un Doronico che garantisce forza vitalità e sicura vittoria e una Genziana aperta solo col sole, con la quale si curavano le febbri intermittenti prima di usare il chinino, si imparano habitat e gusto di foglie, radici, bacche.
La bacca di Dafne Mezereo è mortale, coi frutti del Pado gli scozzesi fanno un vino e il nocciolo del Corniolo maschio, se tostato, si usa per fare il caffè viennese. Si trovano in Bregaglia l’Olivello Spinoso, più ricco di vitamina C di qualsiasi altro agrume, il Giglio e il Papavero Islandese fiori coltivati ora inselvatichiti, alcune ninfee e addirittura la Drosera a foglie rotonde, una pianta carnivora. Viene voglia di uscire sperando di incontrare la Borraccina Bianca o la Sassifraga a Foglie Cuneate.
Donatella Rivoir
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