Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani
Martedì 23 gennaio presso la Chiesa di San Gaudenzio si è svolta la celebrazione ecumenica in occasione della “Settimana di Preghiera per l’unità dei Cristiani”. Presenti il Parroco Don Giuseppe e la Pastora Simona Rauch.
Le prime tracce dell’incontro ecumenico risalgono al 1908, quando il Pastore Paul Wattson, convertitosi poi al cattolicesimo, diede l’avvio all’Ottavario per l’unità dei cristiani dal 18 al 25 gennaio. Le date non sono prese a caso perché il 18 gennaio si ricorda la confessione di Pietro, mentre il 25 la conversione di Paolo. Nuovo impulso lo si riscontra nel 1935 ad opera del prete Paul Couturier, ma bisogna dire che la regolarità annuale parte dal 1948 con la fondazione del “CEC” Consiglio Ecumenico delle Chiese.
Ogni anno due organi religiosi affidano la stesura dei testi e la scelta del tema ad un gruppo ecumenico. I due organi sono il Dicastero vaticano per la promozione dell’unità dei cristiani, presieduto dal cardinale svizzero Kurt Koch, e la Commissione «Fede e Costituzione» del Consiglio ecumenico delle Chiese.
Quest’anno la scelta è caduta sul Burkina Faso e il tema «Amerai il Signore tuo Dio e il tuo prossimo come te stesso» (Luca 10, 27).
La celebrazione svoltasi a Vicosoprano ha visto la chiesa gremita e la partecipazione di una folta comunità di Chiavenna. Le letture e l’Omelia sono stati inframmezzati da intervalli musicali molto piacevoli e partecipati. Dal Burkina Faso sono arrivate anche delle zucche che vengono usate come borracce, si direbbe uno strumento fondamentale per accogliere e per condividere la gioia dello stare insieme.
La celebrazione ecumenica si è chiusa con un brano suonato con l’arpa e un piccolo rifresco all’interno della Villa Pia.
Paolo Pollio
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