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Il Museo d’arte riparte con un altro Giacometti

11 gennaio 2024

Il programma 2024 del Museo d’arte dei Grigioni comprende nove appuntamenti. Dopo la mostra dedicata al giovane Alberto Giacometti nel 2023, quest’anno è la volta del procugino Augusto, con le sue opere su carta, che sono la base della sua attività artistica.

L’esposizione delle opere dell’artista bregagliotto, che durerà dalla fine di gennaio alla fine di aprile, sarà seguita dalla mostra “Come la lingua inventa il mondo”, una rassegna artistica che si terrà dalla fine di febbraio all’inizio di luglio. Al suo interno viene trattato il paesaggio linguistico e culturale dei Grigioni quale punto di partenza. “Con essa il Museo d’arte retico affronta il tema principale della cultura umana e inserisce questa caratteristica regionale nel contesto globale”, ha spiegato in una conferenza stampa odierna il direttore artistico Stephan Kunz.

Jan Kiefer – meglio ridere
Nel medesimo periodo saranno presentate al pubblico le opere del pittore Jan Kiefer dal titolo “Lieber lachen” (meglio ridere).
L’artista germanico nato nel 1979 a Treviri, che vive e lavora a Basilea, espone un serie di dipinti che si ispirano al ritrovamento nel 1878 di una scultura in pietra raffigurante una nave romana adibita al trasporto del vino. “Quale bene culturale il vino è un simbolo complesso nella religione e nell’arte; è inoltre un motivo ricorrente nell’attività creativa dell’artista”, ha evidenziato il curatore Damian Jurt.

La collezione d’arte della Posta
Da cento anni un’ordinanza federale chiede alla Posta svizzera di farsi promotrice e valorizzatrice dell’arte svizzera. Da metà maggio fino alla fine di agosto, in collaborazione con i musei d’arte elvetici, la Posta espone una selezione di opere di sua proprietà. Non possono mancare anche alcune serie di francobolli curate da grafici e artisti svizzeri.

La tessitrice delle opere di Kirchner
Le opere tessute, create dal tedesco Ernst Ludwig Kirchner, l’artista che visse per tanti anni a Davos, furono realizzate dalla tessitrice Lise Gujer. La mostra, che aprirà alla fine di agosto e che durerà fino a metà novembre, vuole rendere onore alle grandi competenze artigianali di Gujer, apprese e perfezionate durante la decennale collaborazione con uno dei più grandi e famosi artisti espressionisti che visse fra il 1880 e il 1938.

Molto altro ancora – Giger compreso
Sono complessivamente sette le mostre pianificate per il 2024. A queste se ne aggiungono altre due, ricavate dalla collezione del Museo d’arte dei Grigioni. Degne di essere citate due “chicche” interessanti. Si tratta di una serie di dipinti dedicati a paesaggi engadinesi degli anni Trenta del pittore tedesco Otto Dix. Infine,
a dieci anni dalla sua scomparsa, non poteva mancare una mostra fotografica del giovane Hans Ruedi Giger, nato e cresciuto a Coira, che nel 1980 fu insignito del premio Oscar per i migliori effetti speciali. L’esposizione fa capo al nutrito archivio del padre dell’artista.

“Le mostre del Museo d’arte dei Grigoni sono pensate partendo dal nostro territorio con uno sguardo verso il mondo intero”, ha commentato Stephan Kunz oggi davanti a media.

Dipinto su carta di Augusto Giacometti (1877-1947)

Fonte: ats

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