Pier Paolo Pasolini in Bregaglia
La Pro Grigioni Italiano ha ospitato sabato 23 settembre il Sig. Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini presso la Cineteca di Bologna. Questo centro è stato fortemente voluto da Laura Betti, attrice, ammiratrice e profonda conoscitrice dell’uomo.
In occasione della conferenza inaugurale tenutasi nella Ciäsa Granda quindi un super esperto ha spiegato a grandi linee la rassegna su Pasolini. Tre film: “Accattone”, “Teorema” e “Il Decamerone”, scelti tra i tanti realizzati dall’autore, per tentare di coprire al meglio la varietà di filoni a cui ha dato vita Pasolini. Autore indefesso, sempre pronto ad abbattere convenzioni e a scoprire nuove strade, definito da Chiesi rinascimentale per la sua multiforme arte, Pasolini può definirsi un ateo-cristiano fuori dalla Chiesa, in fuga da stereotipi, moralismi e happy end, ma pronto a vedere anche nell’abietto, nel parassita, nel deteriore qualcosa di potente, autentico, umano. Nemico della massificazione, capisce ben presto che l’utopia nulla può contro i valori borghesi; la sua ricerca però continua e sarebbe continuata ancora se non fosse sopraggiunta la sua tragica fine.
Si starebbe a lungo ad ascoltare Roberto Chiesi, anche perché Pasolini non è affatto di facile comprensione. Lui racconta delle sue lotte al fianco degli ultimi, da segretario di una sezione del P.C.I. in Friuli, da letterato, regista e sceneggiatore, dei suoi scandali e delle sue affinità culturali e umane, della sua ossessione per alcune tematiche e dell’assoluta importanza data alle immagini e al suono, sia esso musica o parola.
Tre i mezzi per toccare gli animi: il sogno, il sacro, il sesso.
Donatella Rivoir
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