La cultura, la neve, il futuro
Martedì 19 settembre, presso lo studio fotografico di Soglio, si è svolto un Wissenschaftscafè. Tavola rotonda sugli argomenti: cultura, neve (di cui in effetti si è parlato poco) e futuro.
Il benvenuto viene dato da Barbara Haller Rupf, direttrice dell’Acamedia Raetica. A moderare il caffè è stato chiamato Marco Giacometti, già presidente dell’omonimo centro. Le persone chiamate a discutere di alcune domande sono state:
- Christian Jott Jenny, sindaco di St. Moritz e direttore del Festival Jazz;
- Felix Stoffel, dottore di ricerca in comunicazione e fondatore delle arti cognitive;
- Dott.ssa Diana Segantini, fondatrice di Segantini Unlimited e manager culturale freelance;
- Ivo Bärtsch, insegnante di teatro Zuoz Globe (Lyceum Alpinum);
- Dr. Urs Hammer, ambasciatore svizzero a Zagabria, Croazia;
- Onna Rageth, ideatrice e organizzatrice dell’evento, direttrice del Laboratorio vivente Bregaglia
Le domande poste da Marco Giacometti sono state diverse, tra le quali: “Come possono i Grigioni distinguersi come regione leader del turismo culturale nelle Alpi? Che ruolo dare alla commercializzazione?”
La discussione è stata lunga ed animata. Tra il pubblico, oltre a persone comuni erano presenti diverse persone che si occupano di cultura o che lavorano in ambiti culturali. Questi momenti di incontro possono rappresentare delle chances come ha ricordato Felix Stoffel e le chances devono poter essere colte, ma, per poterle cogliere, è necessario che il common ground (terreno in comune per un dato gruppo di persone) ci sia.
Ivo Bärtsch poneva l’accento sulla mancanza di spazi adeguati alla diffusione della cultura, mentre l’ambasciatore Dr. Urs Hammer, avendo esperienze europee, suggeriva argomenti che possono essere utilizzati come l’acqua, o come il passaggio delle popolazioni valdesi che risultano poco sfruttati. Argomenti che potrebbero essere scandagliati per aprire nuovi percorsi culturali e attirare nuove fasce di turisti e finanziamenti.
Attraverso la valorizzazione di luoghi, o percorsi storici si può accedere a programmi di finanziamento, nazionali ma, anche europei. L’argomento principe, quando si parla di cultura è l’annosa mancanza di fondi, o di fondi adeguati.
Marco Giacometti ha condotto la serata in tedesco, con brevi traduzioni in italiano, e in tedesco interloquivano tutti i presenti. Sarebbe stato sicuramente il tutto più fruibile se ci fosse stata la presenza di una traduzione simultanea, anche per alleggerire il compito del moderatore.
In conclusione, si ha l’idea che più che una soluzione sia nata un’altra domanda e cioè: “la cultura può essere un veicolo per il turismo o il turismo deve sostenere la cultura?”
Paolo Pollio
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