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Giovanni Luzzi, illustre teologo

20 settembre 2023

Venerdì 8 settembre, presso la mensa delle scuole di Stampa, si è svolta un’interessante e coinvolgente conferenza sulla figura di Giovanni Luzzi, teologo e pastore protestante. Conferenza a curata da Paolo Tognina, pastore e giornalista.

Giovanni Luzzi era nato a Las Rossas, nei pressi di Tschlin, nel 1856. Un anno dopo i genitori si trasferirono in Italia, a Lucca, perché un tremendo incendio aveva distrutto il villaggio di Tschlin. All’epoca l’Italia era ancora divisa in tanti stati e la famiglia Lüzi – in seguito il cognome da Lüzi diverrà Luzzi – per arrivare a Lucca dovette munirsi di ben otto passaporti diversi. Giovanni Luzzi ha conservato quei documenti, così come ha conservato, più tardi, tante altre carte – molte delle quali depositate presso l’Archivio della Chiesa riformata di Poschiavo – relative alle sue svariate attività.

Il padre di Giovanni, Jon, a Lucca aprì un caffè e in seguito una drogheria. I genitori del futuro teologo e pastore morirono quando lui ancora frequentava il liceo Macchiavelli di Lucca e Giovanni dovette perciò prendersi cura delle sue tre sorelle.

Sistemate le sorelle e ottenuto il diploma, si trasferì a Firenze per frequentare la Facoltà valdese di Teologia. A Firenze, Giovanni Luzzi lavorò anche presso l’Asilo Professionale Evangelico, un istituto per l’infanzia abbandonata. Successivamente, la Chiesa valdese lo inviò in Scozia per approfondire i suoi studi. A Edimburgo incontrò Eva Henderson, la quale sarà la sua sposa e dalla quale avrà quattro figli.
Tornato a Firenze, Luzzi venne nominato pastore della comunità valdese e diede il via a diverse iniziative a carattere sociale. Aprì una mensa popolare e, insieme al cognato medico Thomas Henderson, anche un dispensario medico, cioè un ambulatorio per persone delle classi meno abbienti.
Giovanni Luzzi deve essere ricordato soprattutto per l’immensa opera di traduzione della Bibbia. Dapprima lavorò alla revisione dell’antica traduzione di Giovanni Diodati, risalente alla prima metà del ‘600 e ormai superata, poi avviò una nuova traduzione, a partire dai testi originali. Luzzi terminò quell’immane fatica nel 1930, quando uscì l’ultimo dei dodici volumi della sua traduzione della Bibbia, corredata da ampie introduzioni e numerose illustrazioni.

Paolo Tognina ha presentato Giovanni Luzzi come una persona che amò il suo lavoro, amò la vita e la sua famiglia e non smise mai di mettersi in gioco, accettando nuove sfide. Nel corso della sua vita incontrò molti personaggi illustri, come Sir Arthur Conan Doyle, l’autore del famoso Sherlock Holmes, e due presidenti degli Stati Uniti D’America: Howard Taft e Woodrow Wilson. Luzzi fu aiutato da una ricchissima ereditiera americana, Emma Baker Kennedy, amica e benefattrice della Chiesa valdese in Italia (fu lei a rendere possibile la costruzione, a Roma, della chiesa di Piazza Cavour e della vicina Facoltà di teologia), la quale finanziò la pubblicazione della sua traduzione della Bibbia in italiano.

Per ammissione di Paolo Tognina, su Giovanni Luzzi ci sarebbe davvero moltissimo di cui scrivere e raccontare, ma ad un certo momento bisogna pur mettere un punto e rimandare il racconto alla prossima puntata.

Paolo Pollio

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