Peter Roth e il Chorprojekt di San Gallo a Bondo

Peter Roth e il Chorprojekt di San Gallo hanno organizzato un concerto in cui sono anche stati proiettati dei cortometraggi. Il momento si è tenuto venerdì 4 agosto a Bondo, presso la chiesa San Martino.


La serata è stata introdotta da Gian Andrea Walther, amico di vecchia data di Peter Roth. Roth è molto conosciuto qui in Valle, perché è un assiduo frequentatore della zona insieme al Chorprojekt.

La serata parte subito con una canzone a cappella del coro, mentre le altre esecuzioni sono accompagnate da strumenti musicali. Il coro di norma è formato da più di 90 membri e nasce dall’ex associazione degli insegnanti di canto del Canton San Gallo, fondata nel 1944. A Bondo si sono esibiti circa una trentina di coristi. Il coro è misto e le voci, anche grazie alla meravigliosa acustica della chiesa, risultano limpide e squillanti, un vero piacere per le orecchie.

Peter Roth a seguito della tragedia del Cengalo, avvenuta nel 2017, ha scritto Missa Bondo, che nell’agosto dello scorso anno è stata eseguita sempre nella chiesa di San Martino.

Durante la serata le esecuzioni musicali sono state inframmezzate dalla visione di tre cortometraggi e in uno dei tre, l’ultimo per l’esattezza, si è potuto rivivere la catastrofe del Cengalo, ma esorcizzandola grazie a spezzoni della Missa Bondo.

La chiesa di San Martino era gremita e il pubblico entusiasta per ogni esecuzione e per la visione dei cortometraggi.

Peter Roth è diretto nei suoi messaggi; lo si potrebbe definire onesto e chiaro. Le sue ambientazioni naturali, la sua attenzione alla madre terra pone l’attenzione ad aumentare il rispetto che tutti dovrebbero avere verso le sue risorse. Anche da un punto di vista testuale è semplice, non banale. Sceglie le parole giuste senza fronzoli.

Peccato che non si sia stato pensato un programma di sala in italiano, anche riassuntivo del discorso e dei temi affrontati da Peter Roth che ha parlato solo in tedesco.

Alla fine del concerto è stato richiesto a gran voce un bis e all’uscita il pubblico ha dimostrato la sua gratitudine riempiendo i cestini per la colletta.

Paolo Pollio