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Realizzata, in brevissimo tempo, la zona 30 a Vicosoprano e a Castasegna

19 luglio 2023

//lettera aperta\\
Reto Müller ringrazia il municipio.


Auguri al sindaco Fernando Giovanoli e ai municipali per la realizzazione della zona 30 nelle frazioni citate. Spero comunque che anche i più scettici, con passare del tempo, sappiano apprezzare uno spazio più sicuro soprattutto per i bambini. E tutto questo con la «perdita» di alcuni secondi.

A titolo informativo
“Berna, 24.08.2022 – Nella seduta del 24 agosto 2022 il Consiglio federale ha deliberato la possibilità di istituire zone 30 senza bisogno di perizia su strade non considerate di scorrimento e introdotto un simbolo per car pooling ( covetturaggio ). Le modifiche dell`ordinanza sulla segnaletica stradale (OSStr) e dell`ordinanza del DATEC concernente le zone 30 e le zone d’incontro entreranno in vigore il 1° gennaio 2023″.
Con questa nuova e importantissima delibera le autorità municipali possono introdurre, senza ostacoli burocratici, la zona 30 nei centri abitati.
E precisa; “Rimangono obbligatorie, invece, la decisione e la pubblicazione della disposizione in materia. Il Consiglio federale ribadisce che anche in futuro sulle strade di scorrimento nei centri abitati varrà il limite generale di 50 km/h e continueranno ad applicarsi i criteri odierni per motivare eventuali riduzioni. In questo modo si preseva la funzionalità della rete sovraordinata e si evitano defluenze di traffico”.

La seconda frase sopraccitata concernente il limite generale di 50 km/h, richiede, per i villaggi  senza una circonvallazione, una descrizione più trasparente e specifica.

Il caso del comune di Sumvic in Surselva
Con la sentenza del 10 dicenbre del 2022 il Tribunale federale esige zona 30 sulla strada di scorrimento nel centro abitato di Sumvic. Anche per il Dipartimento di giustizia, polizia e sanità del nostro cantone la riduzione di velocità sulle strade di scorrimente nei centri abitati non potrà più essere un tabù. Con la sentenza citata il tribunale federale afferma che la sicurezza dei pedoni è più importante del traffico scorrevole.

Riepilogo del caso Sumvic
Nel 2010 il municipio di Sumvic, in Surselva, chiede alla commissione responsabile del Dipartimento di giustizia, polizia e sanità l’introduzione della velocità 30 per il tratto della strada di scorrimento nel centro abitato. La richiesta, redatta rispettando la legge federale e i criteri cantonali, viene respinta, cinque cittadini di Sumvic, non convinti della risposta negativa, ricorrono al Tribunale amministrativo il quale accetta la richiesta e corregge la decisione della commissione responsabile del Dipartimento di giustizia, polizia e sanità.

Nel 2012 il TCS, della sezione grigionese e regionale, fa ricorso al Tribunale federale contro la decisione del tribunale amministrativo.
In questo caso eccezzionale, il Tribunale federale deve esaminare se la decisione della commissione responsabile del Dipartimento di giustizia, polizia e sanità abbia rispettato le direttive federali e i criteri cantonali.
Con la sentenza del 10 dicembre 2012 il tribunale federale respinge il ricorso del TCS e ordina al Cantone la segnaletica 30 anche sul tratto della strada di scorrimento nel centro abitato di Sumvic.

La commissione responsabile del Dipartimento di giustizia, polizia e sanità aveva respinto la richiesta del municipio di Sumvic basandosi principalmente sul criterio del cosiddetto V85 il quale stabilisce che la velocità 30 su strada di scorrimento nell’abitato può essere introdotta se almeno 85% dei veicoli controllati, sul tratto richiesto, non superano i 42 km/h. Sia il Tribunale federale come pure il Tribunale amministrativo hanno dichiarato il criterio V85 inadatto e inaccettabile.

In futuro, per eventuali riduzioni di velocità a 30 km/h sulle strade di scorrimento nei centri abitati, il criterio della velocità non sarà più decisivo. Ci vorrà una perizia con un complesso di fattori per assicurare l’incolumità ai pedoni. Ribadisco la dichiarazione  del tribunale federale che la sicurezza per i pedoni è più importante del traffico scorrevole.

Per la Bregaglia ciò permetterebbe indubbiamente l’introduzione 30 sui tratti di scorrimento nei centri abitati di Maloggia, Casaccia e Stampa, solo se i cittadini sostengono il municipio e si è coscienti che il diritto dei pedoni non è una questione di partito, ma un aspetto dei diritti umani.
E aggiungo la definizione di libertà formulata dal filosofo tedesco David Precht: “La mia libertà finisce là dove inizia la libertà dell’altro”.

Reto Müller, Spino, Bregaglia

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