Crot da Bond

Venerdì 26 maggio è iniziata la nuova stagione del Crotto di Bondo. La gestione è affidata a Francesca Zarucchi, una giovane imprenditrice con un solido passato alle spalle.

Dopo il saluto di Patrizia Guggenheim e Sergio Salis, presidenti dell’associazione Pro Bondo che tanto sta facendo per la ricostruzione e la salvaguardia del villaggio di Bondo, si è dato inizio alla degustazione delle bontà, tante e varie, offerte per l’occasione.

Ma per chi non è riuscito ad essere presente in occasione dell’inaugurazione allora potrà frequentare il crotto tutti i giorni dalle 10 alle 22, tranne il mercoledì. Tornerà anche il campo di bocce.

Moltissime le persone accorse per dare un segno tangibile della presenza della comunità non solo di Bondo ma di tutta la Bregaglia.
Certo sono ancora più che visibili i segni lasciati dalla frana del 2017. Ma sono altrettanto visibili i segni della ricostruzione.

Quando ci si siede a bere qualcosa al crotto salta subito alla vista il ponte che stanno ricostruendo e dà l’impressione di poter volare, perché si staglia alto nel cielo.

Un’immagine di nuova vita. Un’immagine di propensione verso il futuro. Qualcuno tempo fa cantava una scalinata verso il paradiso, verso il cielo. Andare verso l’oltre, verso lo sconosciuto è quello che ogni impresa fa tutti i giorni. Questo vale anche per la nuova gestione del Crotto di Bondo, per la quale il futuro non sarà del tutto sconosciuto.

Paolo Pollio