10 anni del caseificio di Pongello
Festeggiato un importante anniversario per la famiglia Pedroni-Costa. Traguardo importante.
È Sergio Pedroni ad accogliere gli ospiti ed a spiegare l’organizzazione della giornata.
Prevista la visita guidata all’azienda agricola formata dal caseificio e dall’allevamento di bestiame. A seguire un aperitivo a base dei loro prodotti. Per chi lo desidera c’è anche la possibilità di fermarsi a pranzare.
Il fienile è adibito a grande sala ristoro con tanti tavoli addobbati, non manca uno spazio per i più piccoli che possono divertisi con giochi da tavolo e tanto altro.
La visita inizia al primo piano del caseificio dove il più maturo Tarcisio Pedroni prima chiede che lingua deve parlare e dopo inizia in maniera breve e precisa il racconto di come nasce il loro formaggio.
Il latte viene raccolto dalla mungitura tramite una tubazione in un grande serbatoio dove mantiene una temperatura costante di circa 5°, così da poter restare nel serbatoio anche alcuni giorni.
Grazie a tubature sotterranee sale nel locale, al primo piano, dove si inizia la lavorazione.
Quando le forme sono pronte vengono messe in un montacarichi, perché il formaggio in lavorazione non deve avere contatto con l’esterno, dopo di che scendono nella cantina in cui inizia la stagionatura.
Nella cantina il casaro, Fabio Sciuchetti, presenta le ultime fasi della lavorazione delle forme. C’è il bagno nell’acqua e sale e poi la messa a maturare sulle tavole di legno. Le forme di formaggio vengono girate tutti i giorni durante il primo mese e dopo, a seconda dell’uso che se ne farà, seguiranno diverse maturazioni.
La visita continua nella stalla in cui si possono vedere i vitelli da ingrasso che possono bere tutto il latte che vogliono, ma essendo primavera tutte le altre mucche sono libere fuori al pascolo. Rientrano la sera per essere munte.
L’azienda si presenta moderna, attenta all’ambiente e all’avanguardia. Il momento del pranzo di avvicina, le visite finiscono e inizia la festa.
Paolo Pollio
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