Comunicato del Governo del 9 febbraio 2023

Il Governo ha preso posizione in relazione all’iniziativa cantonale concernente il programma di ricerca Orizzonte Europa e ha così sottolineato la sua importanza per la piazza di ricerca grigionese. Inoltre, nella sua presa di posizione si è dichiarato a favore di un’iniziativa parlamentare federale per l’abrogazione delle inutili e dannose restrizioni della legge sulle abitazioni secondarie.

Il Governo ha sottolineato l’importanza del programma di ricerca Orizzonte Europa
Il Governo ha preso posizione in relazione a una consultazione della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati concernente le due iniziative cantonali identiche “Provvedimenti per una piena associazione della Svizzera al programma di ricerca Orizzonte Europa” di Basilea Città e Basilea Campagna.

Il Cantone dei Grigioni è la sede di due scuole universitarie cantonali e di un istituto universitario nonché di diversi istituti di ricerca di fama internazionale. Un sondaggio condotto nel 2022 presso questi istituti di ricerca grigionesi ha mostrato che l’esclusione della Svizzera dal programma Orizzonte Europa è percepibile già oggi. Le funzioni dirigenziali in progetti connessi a Orizzonte Europa non possono essere occupate; trattenere e attrarre esperti dirigenti nel campo della ricerca è difficile e si assiste a un clima di grande incertezza tra i ricercatori stessi. Ciò ha conseguenze negative sulla concorrenzialità degli istituti di ricerca. La collaborazione internazionale limitata in Europa può avere conseguenze molto svantaggiose a lungo termine per le scuole universitarie e la ricerca svizzere.

Il Governo ha sottolineato pertanto l’importanza della promozione delle iniziative cantonali con le quali si intende chiedere al Consiglio federale e al Parlamento di continuare a cercare attivamente soluzioni per una piena associazione della Svizzera al programma di ricerca Orizzonte Europa. Inoltre il Governo sostiene i provvedimenti transitori della Confederazione per contrastare, con la legge sul Fondo Orizzonte, le conseguenze negative per i ricercatori di istituti di ricerca svizzeri in relazione alla perdita di stabilità a livello di finanziamento. Il Governo si esprime in modo critico circa la limitazione del finanziamento di progetti a fine 2027. I bandi per i progetti di ricerca appartenenti al periodo 2021-2024 dovrebbero poter essere finanziati fino alla conclusione dei relativi progetti. Ciò a prescindere dal fatto che il successivo programma di ricerca 2025–2028 sia già stato avviato o meno.

Documentazione di consultazione della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati.

Le “inutili e dannose restrizioni della legge sulle abitazioni secondarie” dovrebbero essere abrogate
Il Governo ha preso posizione in merito a un progetto posto in consultazione dalla Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale. L’11 ottobre 2022, nel quadro dell’iniziativa parlamentare “Abrogare le inutili e dannose restrizioni della legge sulle abitazioni secondarie in materia di demolizione e riedificazione di abitazioni costruite secondo il diritto anteriore” la Commissione ha accettato un progetto preliminare di modifica della legge federale sulle abitazioni secondarie. Con la modifica legislativa prevista si intende in particolare ampliare il margine di manovra per proprietari di abitazioni costruite in virtù del diritto anteriore, vale a dire di abitazioni in comuni con una quota di abitazioni secondarie superiore al 20 per cento e che nel 2012 esistevano già o erano state autorizzate. A titolo di novità un ampliamento della superficie utile principale deve poter essere combinato con la creazione di abitazioni supplementari senza limitazione d’uso. Inoltre, anche in caso di riedificazione a seguito di demolizione deve essere possibile ampliare la superficie del 30 per cento senza che l’uso venga limitato.

Nella sua risposta, il Governo condivide pienamente la presa di posizione della Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (CGCA) del 13 dicembre 2022. In aggiunta, esprime il suo timore che il Tribunale federale interpreterà la possibilità di “spostare leggermente l’ubicazione” prevista dalla legge in maniera più restrittiva di quanto previsto dal Cantone. Lo spostamento d’ubicazione dovrebbe essere possibile almeno sullo stesso fondo. Pertanto il Governo chiede che venga autorizzato uno spostamento d’ubicazione opportuno che può divergere a seconda del singolo caso. In linea di principio lo spostamento d’ubicazione deve avvenire sulla stessa particella. Per le particelle più piccole ed eventualmente per complessi edili tuttavia una regola assoluta e rigida, come ad esempio il confine della particella, in singoli casi potrebbe rappresentare un ostacolo. Questo è un ulteriore aspetto che deve essere espresso nella legge.

Documentazione di consultazione della Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale.

Via libera all’ampliamento alberghiero ad Arosa
Il Governo ha approvato la revisione parziale della pianificazione locale decisa dal Comune di Arosa il 29 novembre 2020. In questo modo vengono creati i presupposti per l’ampliamento dell’esistente Hotel Vetter.

Conformemente al piano direttore cantonale (PDC), il Comune di Arosa è una località turistica con funzione di supporto e parte del territorio di svago turistico intensivo nel quale è prevista una concentrazione di impianti turistici di maggiori dimensioni e di offerte più ampie. Di conseguenza le linee guida territoriali del Comune di Arosa intendono rafforzare la località quale centro turistico. L’Hotel Vetter si trova in posizione centrale nel villaggio e nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria e delle stazioni a valle di due grandi funivie situate direttamente nei pressi dell’accesso principale al comprensorio sciistico. Oggi, l’hotel con 23 camere rientra tra le piccole imprese e non dispone quindi degli spazi per l’esercizio di un hotel 3 stelle, ragione per cui il fabbisogno di spazio deve essere integrato con un edificio alto 30 metri.