Gran Consiglio – Sessione d’ottobre, seconda giornata
Più trasparenza per i mandati dei consiglieri di stato uscenti. Gran Consiglio favorevole alla nuova Scuola universitaria e ritirata la mozione sui media di lingua romancia e italiana.
Durante la sessione di aprile 2022 era stato inoltrato un atto parlamentare, firmato da oltre un terzo dei parlamentari grigionesi, tramite la quale si chiedeva al DECA di mettere in pratica alcuni aiuti ai media. Si faceva riferimento allo studio “I media e la promozione dei media nel Cantone dei Grigioni: analisi della situazione e prospettive per il futuro” e consegnato al Governo all’inizio del 2022.
In particolare veniva auspicata la creazione di un’agenzia di lingua italiana sul modello della Fundaziun Medias Rumantschas (FMR) e di concentrare la promozione cantonale dei media di lingua italiana. Si domandava inoltre di valutare la creazione, con il relativo sostegno finanziario, di un’agenzia bilingue romancio-italiano.
Nel suo intervento il primo firmatario Lukas Horrer (PS), ha dichiarato di accettare la risposta del Governo che contiene la promessa di giungere a risultati concreti già nel corso del primo semestre del 2023, e di ritirare quindi la sua mozione.
Il presidente della Deputazione grigionitaliana Giovanni Jochum (PLR, Poschiavo) ha invitato invece il Governo, e in particolare il DECA, a volersi occupare non solo di questo tema urgente, bensì di affrontare seriamente anche gli altri punti descritti nel “Manifesto per 3 lingue”, presentato nel giugno del 2021 davanti ai media e alle autorità in occasione della sessione parlamentare di Davos.
All’indirizzo del capo del DECA Jon Domenic Parolini, il deputato della Bregaglia Maurizio Michael (PLR) ha richiesto spiegazioni più precise e più concrete sui prossimi passi. Dal canto suo Parolini ha confermato che in questo momento si sta sviluppando un progetto tramite una risorsa specialistica esterna. L’esperto dovrà fornire delle soluzioni praticabili, e appropriate per la particolare situazione del panorama mediatico del Grigioni italiano, entro il mese di aprile 2023. Parolini è convinto che, attraverso questa procedura, il Governo possa prendere decisioni concrete e sostenibili nel corso del prossimo anno.
Fonte: ats
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