Il Consiglio federale incontra la popolazione a Monastero
Mercoledì 12 ottobre il Consiglio federale non si è riunito Berna. La sedutasi è tenuta invece “extra muros” in Val Monastero.
Dopo la riunione di questa mattina nel Monastero di San Giovanni nel capoluogo comunale, il Governo svizzero ha incontrato la popolazione sulla piazza principale.
“L’idea che sta alla base dell’incontro è che la popolazione possa vederci, parlarci e comunicarci la sua visione della Svizzera”, ha spiegato il presidente Ignazio Cassis ai media.
Secondo le stime dei giornalisti presenti, all’aperitivo nella piazza del paese, intorno alle 11:30, si sono radunate quattrocento-cinquecento persone – un dato notevole in una valle di appena 1400 abitanti. I presenti non si sono dimostrati timidi e hanno subito coinvolto i membri del Consiglio federale in una vivace conversazione.
Tuttavia, sono solo quattro i membri del Consiglio federale che hanno gustato l’aperitivo con la popolazione locale. Ueli Maurer, Simonetta Sommaruga e Guy Parmelin sono risaliti a bordo di un elicottero subito dopo la riunione del Consiglio federale. Secondo le informazioni dello stesso esecutivo federale, hanno dovuto “seguire le loro attività di governo” causa impegni all’estero. Che l’intero Consiglio federale non abbia incontrato la popolazione in un “extra muros” rappresenta un’eccezione assoluta. Il governo grigionese, apparso invece in corpore, ha provveduto ad equilibrare la situazione.
Conoscere le realtà in tutte le parti del Paese
“Abbiamo bisogno di conoscere le realtà in tutte le parti del Paese. Per questo motivo siamo venuti in Val Müstair”, ha detto Cassis in un breve discorso alla popolazione.
“Apprezziamo molto questo bel gesto”, ha commentato la sindaca Gabriella Binkert. Le sfide di una regione periferica stanno diventando sempre più grandi, soprattutto per quanto riguarda le calamità naturali e l’emigrazione.
Il Presidente del Governo grigionese Marcus Caduff ha espresso gratitudine per questo segno di apprezzamento nei confronti della Val Monastero e dell’intero territorio grigionese. Ha ringraziato Cassis per la sensibilità dimostrata nel suo anno di presidenza verso le due lingue minoritarie, quella romancia e quella italiana.
È stato proprio Ignazio Cassis ad aver scelto la valle dell’estremo est dei Grigioni come luogo di incontro “extra muros”. “Le regioni periferiche sono particolarmente importanti per me, in quanto rappresentante di una regione periferica meridionale”, ha spiegato. “Per questo motivo desidero che siano al centro del mio anno presidenziale”. Quest’anno il Consiglio federale ha fatto visita alle periferie del Paese in tutte le quattro regioni linguistiche.
Nel passato il Monastero di San Giovanni, patrimonio mondiale dell’Unesco, era stato anche un luogo amministrativo. “Univa governo e spiritualità; e questo è importante per me”, ha detto Cassis a proposito della scelta del luogo.
Arrivati con i Superpuma e in autopostale
Sei membri del Consiglio federale sono arrivati nella remota valle di montagna alle 9 del mattino con due elicotteri Superpuma dell’Esercito svizzero. Ad accoglierli la Consigliera federale Simonetta Sommaruga, giunta privatamente in autopostale la sera precedente. Dopo una breve visita alla chiesa San Battista, il governo nazionale si è ritirato nel monastero per la riunione.
Era la diciassettesima volta che il Consiglio federale si riuniva lontano da Berna. “Extra muros” significa “fuori dalle mura” in latino. Questa usanza è stata introdotta nel 2010. Il governo nazionale vuole “esprimere la sua grande solidarietà con le regioni della Svizzera”. Il Consiglio federale non si era mai riunito nei Grigioni.
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