Plurium XV
//comunicato stampa\\
È in distribuzione il Plurium 2022, il bollettino annuale dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro guidata da Gianni Lisignoli. Curato quest’anno da Luca Acquistapace in collaborazione con Anna Lisa Castangia.
La sintesi delle attività promosse dall’Associazione nel 2021 è proposta da Aldo De Pedrini: un anno intenso quello del sessantesimo dalla fondazione, culminato il 10 dicembre con un partecipato incontro a Borgonuovo nel corso del quale si sono rievocati i momenti salienti di questi primi sessant’anni.. Ospite d’onore della serata la signora Suzanne Widmer Steiner, figlia di Hans Steiner, noto fotografo bernese che ha dato il via alla nascita a Berna nel 1961 dell’associazione italo-svizzera.
Cristian Copes ci ricorda come nel 1946 nasceva “L’associazione di amicizia italo-svizzera di Chiavenna” , avente per scopo la promozione di eventi storico culturali, tendenti a rafforzare i rapporti di amicizia tra i due popoli.
Stanislaw Klosowski, il ricercatore polacco che scova le tracce dei piuraschi che si sono distinti nella Grande Polonia del Sei/Settecento, riferisce di due nobili, Bartolomeo e Ortensio Brocchi, nominati nel 1628 “servitori reali” dal re Sigismondo III Wasa col compito di riorganizzare il servizio postale sull’intero territorio della Polonia e verso gli altri Stati..
Guido Scaramellini ripercorre la vicenda di una pala d’altare, rappresentante il Giudizio universale, un tempo nella chiesa di San Michele a Borgonuovo, ora demolita, ed oggi visibile nella chiesa di Savogno.
Gian Primo Falappi accomuna il tragico destino della ricca e superba Piuro a quello della misteriosa città tedesca di Vineta, scomparsa nel Mar Baltico a seguito di un violentissimo uragano dovuto forse a un castigo divino per i “cattivi costumi” dei suoi cittadini.
Gli atti di acquisto nel 1771 di un mulino da farina situato a Chiavenna ad opera di un mugnaio piurasco sono documentati da Gloria Camesasca.
Luca Bovolato, appassionato ricercatore sulla migrazione di lavoratori valchiavennaschi a Venezia tra Sei e Settecento, invita coloro che portano i cognomi Scialchi, Orsini, Rogantini, ma anche Pedroni, Clara, Bongianni, Giorgetta, Lisignoli, Pasini, Pedrini, Del Grosso, a ricercare nei vecchi cassetti, nelle soffitte… documenti, lettere private, ma anche solo racconti tramandati oralmente che rimandino alle vicende secolari di migrazione dalla Bregaglia a Venezia.
Alessandra Martinucci documenta la conclusione dei lavori di restauro ai dipinti della chiesa di San Martino ad Aurogo e alla chiesa rotonda di Santa Croce.
Diego Trinchera fornisce una lettura interpretativa dello spettacolo “CAOS” messo in scena al Belfòrt a conclusione del “Belfòrt theatre campus 2021”, ideato e diretto da Luca Micheletti.
Il Plurium 2021 si chiude, come di consueto, con un vivace lavoro degli alunni di classe quinta della scuola primaria di Piuro. Tutti gli alunni del plesso sono stati i primi a ricevere, martedì 20 c.m., la copia del Plurium 2022 fresca di stampa.
Il Bollettino è disponibile presso il Museo Scavi di S. Abbondio o su richiesta mail a info@piuroitalosvizzera.net
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