CENGALO 17

Il 23 agosto del 2017 ci fu la prima colata di detriti dal Pizzo Cengalo. Da quel giorno per moltissime persone la vita non è stata più la stessa.

L’artista Dina Wirz-Giovanoli, originaria di Bondo, ha allestito una mostra denominata proprio CENGALO 17 con un sottotitolo molto significativo “All’elaborazione dell’evento, in solitudine voglio dare un termine”. La mostra è visitabile fino al 27 di agosto e non è una sola mostra d’arte; è un racconto, molto personale, di cosa è stata la frana per lei, per Dina.

Dina insieme al suo staff ha voluto ricordare il tragico evento organizzando una commemorazione nel giorno del suo quinto anniversario. L’evento è stato presidiato dall’ex-sindaca del Comune di Bregaglia, Anna Giacometti, oggi consigliera nazionale.

Anna Giacometti ha ricordato la giornata del 23 agosto 2017 fino al momento della frana. Lo ha fatto con parole sentite, commosse a tratti. Ha raccontato il prima e il dopo vissuto da lei e da alcuni suoi collaboratori tra l’altro presenti alla commemorazione. Dopo aver chiesto in che lingua condurre il discorso Anna ha iniziato a parlare in bregagliotto per poi intervallarlo con il tedesco, l’altra lingua scelta per l’occasione. E in una parte del discorso Anna si è riferita a Dina, forse con un moto di invidia, dicendo che la maniera che hanno gli artisti di elaborare gli eventi, in questo caso catastrofici, è più bella della modalità dei non artisti.
Altro aspetto interessante del discorso della Consigliera nazionale è stato come sono arrivati alla ricostruzione dopo un primo momento di smarrimento. Quando i mesi iniziavano a passare e l’attenzione cominciava a scemare i membri del Comune di Bregaglia si sono ritrovati da soli e allora, grazie al consiglio del loro pianificatore, si è pensato alla ricostruzione. Costruendo il ponte più bello del mondo.

Le opere di Dina Wirz-Giovanoli raccontano l’angoscia della perdita, ma allo stesso tempo la speranza per la rinascita.
La commemorazione si è conclusa con un piccolo rinfresco.

Paolo Pollio