Salecina, 50 anni
//comunicato stampa\\
Nel 1972, il centro di vacanze e formazione Salecina ha accolto i suoi primi ospiti. L’anniversario sarà celebrato durante due giorni di festa, il 27 e 28 agosto prossimi.
“Luogo del caos organizzato”: la frase, coniata da Theo Pinkus, fondatore di Salecina insieme alla moglie Amalie De Sassi, è una definizione calzante della struttura di accoglienza aperta cinquant’anni fa a Orden Dent, presso Maloggia.
Luogo di svago, ma anche di appassionanti discussioni politiche, la struttura funziona grazie al coinvolgimento attivo degli ospiti. Il soggiorno a Salecina è un’esperienza collettiva, basata sulla collaborazione, sul dialogo e sulla convivialità. Non per niente, nelle case di Orden sono nate innumerevoli iniziative e amicizie che travalicano frontiere politiche e linguistiche.
Nel corso di cinquant’anni Salecina è diventata una presenza rilevante anche nel panorama culturale ed economico della Bregaglia e dell’Alta Engadina. E proprio il legame con la regione è il tema principale della festa. Sabato 27 agosto tra le ore 15 e le 17.30 letture e musiche accompagneranno i partecipanti in un percorso tra Salecina e Maloggia alla scoperta di alcuni aspetti della storia del centro e dei suoi rapporti con persone e luoghi vicini.
Le musiche saranno eseguite dal trio composto dal flautista Flavio Mina, dal percussionista Francesco Savoretti e dal bassista Carlo la Manna, musicisti con grande esperienza nell’improvvisazione e nel dialogo sonoro con l’ambiente. Sempre sabato 27 alle ore 21, il trio si esibirà in un concerto a Salecina. Tra i due eventi sono previsti un aperitivo alle ore 18 e la cena alle ore 19.
Domenica 28 alle ore 10 infine si terrà una tavola rotonda in cui si parlerà della storia, ma anche del futuro di Salecina. Sia per la passeggiata, sia per l’aperitivo e la cena di sabato è gradita una prenotazione. Offerta libera per coprire i costi.
L’evento è organizzato in collaborazione con Ambria Jazz ed è sostenuto dal Comune di Bregaglia, dalla Fondazione Giovanoli di Maloggia, dalla Promozione della cultura del Cantone dei Grigioni e dalla Studienbibliothek zur Geschichte der Arbeiterbewegung di Zurigo.
Altre infomazioni: www.salecina.ch.
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