Conosciamo la Bregaglia attraverso i libri
Presentazione mensile di libri che in modi diversi trattano della Bregaglia; per contenuto o per immagini, perché utilizzati in valle o scritti da persone che hanno avuto una qualche relazione con la valle. Romanzi, libri scolastici, libri tecnici, libri fotografici, libri religiosi, libri storici, autobiografie, tutti in lingua italiana.
Autore: Tagliabue Emilio
Titolo: Strade militari della Rezia e del Ticino negli anni 1496-1519
Pubblicazione: Bollettino storico della Svizzera italiana, N.1-3, 1901
Biblioteche: in Valle nelle biblioteche non esistono copie cartacee. Nel sistema bibliotecario svizzero il testo è disponibile presso il sistema ticinese sia in versione cartacea che con accesso online: www.sbt.ti.ch
Descrizione: l’autore è uno storico-numismatico italiano vissuto a cavallo tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del 900. Fu autore di diverse pubblicazioni e noto anche ai lettori dell’Almanacco dei Grigioni italiano dove compare con più contributi negli anni 20 del 900.
Il breve articolo è degno di interesse in quanto riporta per la parte presa in considerazione, una sorta di proto-guida di Alberto Vignati che girò tutta l’Europa raccogliendo notizie ed infine realizzando il testo sotto forma di manoscritto contenente più di mille itinerari.
Il testo è molto semplice ma assai utile per chi allora si muoveva. Vengono riportati il luogo di partenza e quello di arrivo, le località intermedie, le distanze in miglia lombarde, la ricettività per i cavalli in ogni località e poche altre notizie ritenute importanti.
Il lettore potrà quindi scoprire in base al numero di cavalli che potevano essere ricoverati l’importanza delle diverse località. Possibile, per esempio, il confronto tra Chiavenna e Coira. In valle in quei tempi la località in grado di ricevere il maggiore numero di cavalli era Casaccia (descritta come Casaga al pe della montagna) con 60 cavalli circa. Questo certamente comprensibile in quanto all’epoca luogo strategico per l’utilizzo del passo del Settimo e del Maloja.
A chi potrebbe risultare interessante la lettura di questo libro? Certamente a chi piace fare un “salto” nel passato e trovare informazioni che danno una buona idea su come si sono modificati i nomi di luoghi dal 500, ma anche come in certi casi non sono affatto cambiati. Può risultare interessante anche per chi desidera capire se l’importanza degli insediamenti in valle così come li conosciamo oggi era la medesima allora.
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