Comunicato del Governo del 9 dicembre
Il Governo ha preso posizione in merito alla prevista revisione parziale dell’ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV) della Confederazione. Nel quadro della presa di posizione, il Governo chiede di rinunciare a una revisione al momento attuale e di prorogare le concessioni in essere.
Le concessioni per radio e TV in essere devono essere prorogate
Il Governo ha preso posizione in merito a un avamprogetto posto in consultazione dal Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) concernente la prevista revisione parziale dell’ordinanza sulla radiotelevisione (ORTV). In vista del rilascio delle nuove concessioni per il servizio pubblico regionale a partire dal 2025, con tale revisione si intende aggiornare le zone di copertura delle radio locali e delle televisioni regionali. Le zone di copertura precedenti sono state definite nel 2007. Conformemente al progetto di consultazione occorre evitare sovrapposizioni fra le zone di copertura (ZC): ciò significa da un lato che la Regione Moesa verrebbe integrata come nuovo elemento fisso nella ZC Südostschweiz e non farebbe più parte della ZC Sopraceneri; d’altro lato la Regione Sarganserland/Werdenberg verrebbe assegnata alla ZC Ostschweiz e non farebbe più quindi parte della ZC Südostschweiz.
Attualmente, a seguito del referendum contro il pacchetto a favore dei media, la situazione politica non è del tutto chiara. Allo stesso modo, dalla documentazione relativa alla procedura di consultazione non emerge in dettaglio quali conseguenze avrebbe la delimitazione delle zone di concessione esistenti sull’assegnazione della partecipazione al canone. Questo fatto, così come il previsto calo dei ricavi generati da pubblicità e sponsorizzazioni, rappresentano fattori di insicurezza nonché una mancanza di sicurezza di pianificazione per le aziende mediatiche e in generale vanno a supporto di una rinuncia a una revisione al momento attuale e di una proroga delle concessioni in essere. Indipendentemente dal fatto se il progetto di consultazione verrà proseguito nella sua forma attuale o se la revisione verrà ripresa in un secondo momento, il Governo ha sottolineato che le sovrapposizioni delle zone di concessione nelle regioni di confine dovranno continuare a essere ammesse. Questo vale in particolare per le regioni Moesa e Sarganserland/Werdenberg.
Visto il particolare contesto linguistico e culturale del Cantone dei Grigioni, il Governo ha chiesto inoltre che i requisiti specifici a favore delle minoranze linguistiche e la collaborazione con le organizzazioni linguistiche rimangano ancorati nell’ordinanza stessa anche in futuro. Allo stesso modo nell’ordinanza si dovrà stabilire esplicitamente che le trasmissioni in romancio e in italiano necessarie dovranno essere anche delle prestazioni informative che trattano le peculiarità politiche, economiche e culturali delle zone interessate.
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