Bocciato il preventivo 2022
//tratto da Il Grigione Italiano\\
Assemblea comunale del 25 novembre 2021 a Vicosoprano.
Non è bastato l’appello del sindaco Fernando Giovanoli e degli altri componenti del Municipio indipendenti e dei partiti rappresentati nell’esecutivo. Con un voto a scrutinio segreto, giovedì sera i cittadini del Comune di Bregaglia riuniti a Vicosoprano hanno detto “no” al documento che prevedeva in totale spese per 24’615’900 franchi, l’aumento del tasso fiscale del 10% dell’imposta cantonale semplice (dall’80% al 90%) e di quella sugli immobili dello 0.25‰. Con queste maggiori entrate di 627’500 franchi il Municipio avrebbe voluto contenere la perdita prevista già nel 2022 a 107’960 franchi. I voti contrari, dopo un’ora e mezza di vivace dibattito, sono stati 57, i favorevoli 50 e gli astenuti 5.
«Dovremo rifare il preventivo e ora è necessaria una discussione interna al Municipio e agli uffici comunali per capire dove sono possibili dei risparmi e valutare l’ipotesi di rimandare o addirittura stralciare dei progetti – ha commentato il sindaco Fernando Giovanoli esprimendo una certa amarezza -. È un peccato perché probabilmente bisognerà attuare dei tagli sulla cultura, sul turismo e sulle scuole, gli ambiti che hanno i maggiori aumenti di costo. Magari sarà opportuno ripensare anche la politica di acquisti dei mezzi dell’azienda forestale».
L’assemblea ha invece approvato con una larga maggioranza la domanda di credito per il progetto di rinaturalizzazione a Cavril, un intervento da quasi 1,9 milioni di franchi. Prevede l’eliminazione del restringimento dell’Orlegna e lo sgombero di materiale depositato nella golena. Il progetto viene finanziato da sussidi cantonali e federali e dalla partecipazione del fondo naturemade star Castasegna di ewz. Via libera dalla popolazione anche alla domanda di credito da 150mila euro per il completamento del sistema di comando degli acquedotti e impianti smaltimento acque luride. Il progetto prevede di avere presso ogni acquedotto un sistema sostenibile per un controllo a distanza degli acquedotti.
Parere positivo anche per la revisione parziale del regolamento per la circolazione sulle strade del Comune di Bregaglia. Dal 2022 verrà introdotto il sistema di controllo elettronico per i permessi di transito su strade agricole e forestali (già in funzione in diversi comuni dell’Alta Engadina). Per questo motivo il regolamento per la circolazione sulle strade necessita di una revisione parziale.
-L’idea del sindaco:
«Ci vuole un consiglio comunale»
Giovedì all’assemblea comunale che ha bocciato il preventivo 2022 erano presenti 112 cittadini. Un numero ben superiore alla media, ma si tratta comunque di meno del 10% degli aventi diritto in un Comune con oltre 1200 elettori. A una dozzina d’anni dalla formazione del Comune di Bregaglia, per il sindaco Fernando Giovanoli si riscontrano delle evidenti criticità ed è il momento di affrontare questa situazione.
«Le votazioni per urna, come abbiamo potuto osservare nel periodo del Covid, hanno fatto segnare una percentuale di votanti tra il 45 e il 55 – ha premesso Giovanoli -. Questo sembra molto più democratico di un’assemblea comunale, dove la differenza la possono fare anche sette voti, come è accaduto giovedì. I cittadini in quarantena, quelli con il Covid e gli altri che non hanno avuto la possibilità di presentarsi non hanno votato e questa non è più democrazia».
Secondo il sindaco a questo punto bisogna valutare dei cambiamenti: Fernando Giovanoli ritiene valida anche l’ipotesi di puntare sull’istituzione di un consiglio comunale. «Già nel momento dell’unione dei Comuni ero favorevole a una soluzione di questo tipo. Alle assemblee solitamente prendono la parola 15-20 persone. Questi cittadini potrebbero essere i consiglieri comunali. A loro si potrebbero affidare anche dossier più corposi, con il compito di approfondire temi che in un’assemblea comunale è difficile affrontare. Certi argomenti necessitano di quattro o cinque ore di analisi e in una riunione con cento persone non è possibile dedicare tutto questo tempo alle singole questioni. Le assemblee sono un sistema veramente obsoleto di democrazia».
Un consiglio comunale, secondo Fernando Giovanoli, permetterebbe anche di coinvolgere nuove persone. «Proprio come avviene nelle commissioni dove abbiamo, di recente, promosso un ringiovanimento con l’ingresso di nuovi cittadini. Questi componenti hanno portato nuove idee e progetti, che giovedì scorso sono stati un po’ frenati.
Sarebbe più interessante discutere i temi veramente importanti in un gruppo più piccolo rispetto a quello dell’assemblea e successivamente coinvolgere la popolazione in un incontro informativo, per poi decidere per urna. Tanti cittadini si aspettano un’evoluzione di questo tipo». Inoltre, secondo il sindaco, le votazioni per urna garantiscono anche una maggiore riservatezza. «Per tutti questi motivi ritengo che, prima o poi, andrà affrontata la discussione di fondo su come vogliamo andare avanti. Io spero che si possa andare anche in questa direzione».
Di Stefano Barbusca
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