a-GRit, Cantone dei Grigioni, Home

Per il nostro ambiente e il suo futuro

19 maggio 2021

//riceviamo e pubblichiamo\\
Un articolo di Moreno Bianchi contro l’iniziativa “Per una caccia rispettosa della natura ed etica”, in votazione il prossimo 13 giugno nel Cantone dei Grigioni.

L’iniziativa “Per una caccia rispettosa della natura ed etica” nel Canton Grigioni è un problema. Diverse delle richieste degli iniziativisti (divieto della caccia con trappole, obbligo di un esame di tiro annuale, uso di munizione senza piombo) sono oramai obsolete, essendo già attuali.

Altre invece, come la protezione delle femmine gravide, degli animali giovani e l’estensione dei periodi di protezione per tutte le specie, ne provocherebbero una proliferazione incontrollata, con gravi danni all’ambiente e alla sua biodiversità.

Uno fra i principali obiettivi dell’attuale legge venatoria è quello di una gestione ottimale e appropriata delle diverse specie di selvaggina, degli effetti della stessa sul territorio, in funzione di tutelare una sempre più ricca biodiversità. Non abbiamo bisogno di questa iniziativa. La caccia è già organizzata e pianificata su basi scientifiche, per permettere una gestione sostenibile e attenta ai futuri sviluppi del territorio. Non a caso, per quest’ultimo vengono investite mediamente 25’000 ore di lavoro da parte delle società venatorie del cantone. I cacciatori si rendono utili e si sentono investiti e partecipi di una sempre più crescente responsabilità verso il proprio territorio.

I nostri giovani devono poter venir accompagnati verso questo mondo, che è parte integrante della nostra cultura alpina. L’iniziativa nega, fino ai 12 anni, ogni tipo di attività o informazione venatoria, estromettendo in particolare la famiglia da un suo diritto educativo. Tutto ciò mina le energie buone e vitali di coloro che credono nel fare, nella partecipazione alla vita delle comunità e del loro ambiente sociale e naturale, togliendo aperture e possibilità ai giovani e alle future generazioni.

Gli iniziativisti intendono indebolire l’immagine della caccia di fronte all’opinione pubblica, non tenendo conto di quanto essa sia già oggi una realtà viva, creativa e ben regolata. Vengano a conoscerla prima di distruggerla.

Moreno Bianchi
insegnante scuola secondaria Roveredo

Inserzione a pagamento

Satira di Bregaglia

La vignetta della settimana

gio

Per sorridere un po’.