Quindici anni burrascosi
Nel bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, la Biblioteca Rajna di Sondrio organizza la conferenza online “I lacci ti levò dal piede per porti i lacci della morte al collo” Il dominio di Napoleone sulla Valtellina, una vicenda breve ma burrascosa. A cura di Saveria Masa, storica valtellinese.
Il 200° della morte di Napoleone Bonaparte è un anniversario che fornisce l’occasione per parlare di una pagina di storia provinciale ancora poco conosciuta, ovvero quella del quindicennio riguardante la dominazione napoleonica sulla Valtellina e i contadi di Bormio e Chiavenna. Un quindicennio che fu turbolento sin dal suo nascere, come sottolinea il titolo scelto da Saveria Masa per la conferenza tratto da O Libertate, sonetto di Giuseppe Besta de’ Gatti: “I lacci ti levò dal piede per porti i lacci della morte al collo” – Il dominio di Napoleone sulla Valtellina, una vicenda breve ma burrascosa. Trattare dell’epoca napoleonica in provincia di Sondrio significa anzitutto cercare di comprendere le ragioni per cui i nostri antenati decisero di staccarsi una volta per tutte dal dominio dei Grigioni, durato circa 300 anni, e di mettersi letteralmente nelle mani di un altro dominio straniero, quello francese, che si rivelerà ben presto un altrettanto amaro giogo.
Gli entusiasti slanci indipendentistici che animarono i valtellinesi e che li indussero nell’arco di breve tempo ad issare l’albero della libertà e a scacciare i vecchi oppressori, si trasformarono ben presto in cocente delusione, quando anche la politica intrapresa dall’”invitto eroe” della Cisalpina mostrò di aver ben poco a cuore le sorti di queste valli. Tuttavia, nonostante la storia del quindicennio napoleonico in provincia di Sondrio racconti di una fugace vicenda in un instabile equilibrio tra amore e odio, fu questa l’epoca dei grandi risvegli ideologici e della concreta presa di coscienza di quei sentimenti patriottici in cui si possono chiaramente scorgere le prime scintille di ciò che rappresenterà il Risorgimento anche in Valtellina e in Valchiavenna.
Saveria Masa è una storica valtellinese da anni impegnata nello studio della storia della provincia di Sondrio. Ha maturato un’ampia esperienza nella ricerca documentaria e nell’approfondimento di molteplici tematiche storiche relative alle vicende sociali, economiche, religiose e antropologiche delle regioni alpine, con particolare riguardo al contesto geopolitico corrispondente all’attuale provincia e al Canton Grigioni italiano. Ha pubblicato numerosi studi e saggi, collabora con la Società Storica Valtellinese e con diversi istituti culturali elvetici. Già direttrice dell’Ecomuseo della Valmalenco, ha tenuto diversi seminari di Ecomuseologia presso alcune università lombarde e si occupa della progettazione e del coordinamento scientifico di iniziative finalizzate alla salvaguardia, alla valorizzazione e alla comunicazione dei beni culturali, materiali e immateriali (per maggiori informazioni: www.saveriamasa.it). Con la Fondazione Centro Giacometti e la Fondazione Gaudenzio e Palmira Giovanoli ha pubblicato la storia del Passo del Muretto.
L’incontro si tiene online, attraverso la piattaforma Zoom, su prenotazione con email a: biblioteca@comune.sondrio.it entro le 12.00 del 5 maggio, fino ad esaurimento dei posti (massimo 100 iscritti).
Conferenza: mercoledì 5 maggio, ore 17:30.
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