Isolati con successo i focolai di coronavirus di St. Moritz
La strategia di test attiva ha un effetto positivo. Sono revocati, da domani, i provvedimenti a tutela della popolazione, ma è necessario continuare a rispettare le regole in materia di distanziamento e di igiene.
Dall’analisi di quasi 3200 test del coronavirus effettuati a St. Moritz risulta che circa l’1 per cento della popolazione è contagiato dal coronavirus. Tra i dipendenti e gli ospiti dei due alberghi posti in quarantena il tasso di contagio ammonta al 4 per cento. In 31 dei 53 casi individuati si tratta della nuova variante del virus. Questa nuova variante è stata riscontrata tra i dipendenti dell’albergo e non è stata trasmessa agli ospiti o alla popolazione.
Lunedì mattina, a seguito di focolai della nuova variante di coronavirus in due alberghi, l’Ufficio dell’igiene pubblica ha disposto provvedimenti immediati a tutela della salute di popolazione e ospiti e ha ordinato uno studio delle insorgenze. Da lunedì a mercoledì sono stati effettuati 3184 test PCR (stato 20 gennaio 2021, ore 17.30). Sono stati confermati 53 contagi con il virus SARS-CoV-2, di cui 31 casi riguardano mutazioni (N501Y).
I test effettuati a tappeto mostrano che il tasso di positività medio nei due alberghi coinvolti ammonta al 4 per cento, tra la popolazione all’1 per cento, rimanendo praticamente invariato rispetto al test pilota di dicembre. A seguito della localizzazione dei contagi, ulteriori test a tappeto non risultano necessari. In caso di ulteriori focolai l’Ufficio dell’igiene pubblica ordinerà studi delle insorgenze mirati nelle aziende interessate. Inoltre il contact tracing cantonale analizzerà i casi registrati e assisterà le persone interessate in isolamento e in quarantena.
La nuova variante di coronavirus è stata riscontrata in particolare tra i dipendenti degli alberghi e non è stata trasmessa agli ospiti. Ciò dimostra che i piani di protezione degli alberghi funzionano e che sottoporre al test i dipendenti è un provvedimento sensato ed efficace.
La strategia di test attiva ha un effetto positivo
Grazie alla strategia di test attiva e alle esperienze raccolte durante i test pilota dello scorso dicembre, l’Ufficio dell’igiene pubblica e il Comune di St. Moritz sono stati in grado di effettuare test a tappeto per tutta la popolazione in sole 24 ore. L’Ufficio dell’igiene pubblica ringrazia la popolazione e gli ospiti per la numerosa partecipazione nonché lo Stato maggiore di condotta comunale e il centro di test di St. Moritz per l’ottima collaborazione. È stato così possibile individuare persone portatrici del virus e interrompere 53 catene di contagio.
Revocati i provvedimenti a tutela della popolazione
La legge sulle epidemie (art. 40 cpv. 3) stabilisce che i provvedimenti disposti possono essere applicati soltanto finché sono necessari per impedire la propagazione di una malattia trasmissibile e per scongiurare un serio pericolo per la salute di terzi. Inoltre i provvedimenti disposti sono da verificare regolarmente.
I risultati degli studi delle insorgenze effettuati dal 18 al 21 gennaio 2021 mostrano che a St. Moritz non vi è una diffusione superiore alla media della mutazione N501Y. Di conseguenza è opportuno revocare i provvedimenti disposti il 17 gennaio 2021 dall’Ufficio dell’igiene pubblica a tutela della popolazione e degli ospiti. I due alberghi interessati rimarranno in quarantena fino al 27 gennaio 2021.
A partire da venerdì mattina le scuole, le strutture di custodia collettiva diurna e le scuole di sci di St. Moritz potranno riprendere la loro attività. Sono inoltre revocati il divieto di svolgere attività associative e allenamenti sportivi a livello giovanile nonché l’obbligo generale di indossare una mascherina sull’intero territorio del Comune di St. Moritz.
Continuare a rispettare le regole in materia di distanziamento e di igiene
L’Ufficio dell’igiene pubblica invita a non abbassare la guardia e raccomanda vivamente alla popolazione e agli ospiti di continuare a rinunciare a tutti i contatti non indispensabili con altre persone e a rispettare in modo scrupoloso le regole vigenti relative al distanziamento e all’igiene. In caso di sintomi lievi si raccomanda vivamente di effettuare un test del coronavirus per proteggere i propri contatti.
Fonte: Ufficio dell’igiene pubblica
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