Comunicato del 25 giugno 2020
Il Governo ha concesso un contributo finanziario destinato a sostenere in modo mirato gli impianti di risalita grigionesi. Inoltre ha dato il via libera all’ampliamento di due strade cantonali e alla seconda tappa del progetto di circonvallazione di Jenins.
Sostegno per gli impianti di risalita grigionesi
Il Cantone partecipa al progetto “graubündenCARD 2020″ con un contributo di 500 000 franchi nel quadro della nuova politica regionale della Confederazione (NPR). I contributi NPR sono a carico della Confederazione e del Cantone in ragione della metà ciascuno.
Attraverso una collaborazione tra le aziende che gestiscono gli impianti di risalita dei Grigioni, l’associazione di categoria Bergbahnen Graubünden intende dare un impulso mirato al rilancio della prevendita di abbonamenti annuali. È previsto che all’acquisto di un abbonamento annuale i clienti ricevano un buono per l’acquisto di una o due carte giornaliere, il quale potrà essere riscattato presso tutti gli impianti di risalita dei Grigioni nel corso della stagione invernale 2020/2021. Il progetto “graubündenCARD 2020″ è inteso a rafforzare la collaborazione tra i gestori degli impianti di risalita grigionesi, fatto che potrebbe riflettersi positivamente su progetti e sfide futuri.
Parallelamente alla campagna di buoni, è prevista l’elaborazione di cosiddette “CG coronavirus” per i membri dell’associazione di categoria Bergbahnen Graubünden. Attraverso queste condizioni generali (CG) si garantisce che eventuali giornate di inattività vengano rimborsate agli ospiti.
Ampliamento della Strada italiana a seguito della sistemazione della galleria Bärenburg
Il Governo ha approvato il progetto d’esposizione per la correzione della Strada italiana tra la località di Bärenburg, prima del sottopassaggio della N13, e l’Hotel Rofflaschlucht, circa 100 metri dopo il ponte sul Reno di Avers a Rofla. Il progetto prevede tra l’altro il rinnovo del corpo stradale e un allargamento della sezione stradale. A questi lavori è inoltre associata la realizzazione di numerosi nuovi muri di sostegno e ponti a mezza costa. Oltre a ciò l’allargamento della strada comporta una modifica delle due fermate del bus all’interno della località di Bärenburg.
L’ampliamento della Strada italiana su questo tratto è inevitabile a seguito della sistemazione della galleria Bärenburg (N13) prevista dalla Confederazione. Il progetto pluriennale della Confederazione comporta la chiusura di una corsia nella galleria e la deviazione del traffico in direzione sud attraverso la Strada italiana e, a partire dalla gola Rofla, attraverso la strada per Avers. Per questa ragione, facendosi carico in totale di circa 8,4 milioni di franchi, l’Ufficio federale delle strade (USTRA) si assumerà la maggior parte dei costi risultanti, pari a circa 11,8 milioni di franchi. Il Cantone si farà carico di circa 3,1 milioni di franchi. In questo importo sono inclusi 450 000 franchi i quali, ai sensi di una prestazione compensativa, sono stati garantiti per la futura sistemazione dell’antico tratto di strada denominato “Verlorenes Loch”, Viamala. I costi di progetto residui saranno a carico del Comune di Andeer (adeguamento delle due piazzole di fermata per i bus) e delle Officine idroelettriche del Reno posteriore (condotte dei cavi e condotta dell’acqua).
Seconda tappa della circonvallazione di Jenins
Il Governo ha approvato il progetto “Circonvallazione di Jenins – seconda tappa” e a tale scopo ha garantito al Comune di Jenins un contributo cantonale pari al massimo a 418 000 franchi. Già il 27 giugno 2017 il Governo ha dato il vialibera a una prima tappa del progetto, la quale nel frattempo è stata conclusa. In futuro la circonvallazione di Jenins sostituirà l’accesso dalla strada cantonale alla strada dell’alpe attraverso lo stretto nucleo di Jenins, affinché sia possibile evitare in particolare trasporti di legname dispendiosi e inefficienti. Inoltre, in questo modo è possibile tenere lontano dal nucleo del paese il crescente traffico agricolo e forestale e al contempo evitare situazioni pericolose per la popolazione.
La seconda tappa del progetto si allaccia alla prima nei pressi della Teilerrüfe, segue poi la strada esistente e sbocca nell’Ochsenbergweg poco prima della strada cantonale, in territorio di Maienfeld. La strada esistente sarà consolidata e allargata a 3,3 metri mediante la creazione su entrambi i lati di una banchina larga 0,5 metri.
Sessione dei giovani: misure per contenere l’utilizzo di plastica monouso
Il 6 e il 7 aprile 2019 si è tenuta a Coira la quinta Sessione dei giovani dei Grigioni. Sull’arco di due giorni una trentina di giovani si è confrontata attivamente con il futuro del Cantone dei Grigioni. Dopo dibattiti approfonditi, il plenum ha adottato nove richieste e le ha consegnate al Presidente del Governo, presente alla sessione. In seguito il Governo ha preso posizione in merito al contenuto di tutte le proposte dei giovani nel quadro di un comitato organizzatore della Sessione dei giovani.
Per quanto riguarda la richiesta numero 3, ossia la rinuncia a sacchetti e stoviglie in plastica monouso nonché a imballaggi inutili, il Governo aveva prospettato l’esame approfondito di misure per il contenimento dell’uso di plastica monouso e del littering a ciò associato.
Quale base per questo esame approfondito, una società di consulenza specializzata è stata incaricata di raccogliere e analizzare le esperienze già fatte in altri Cantoni e città. I risultati sono in seguito stati documentati all’interno del rapporto “Riduzione dei rifiuti, richiesta del Parlamento dei giovani: valutazione di misure per evitare rifiuti e atti concreti contro il littering”. Il Governo ha ora preso atto di tale rapporto e constata che interventi regolatori per vietare l’uso dei sacchetti di plastica e della plastica monouso a livello cantonale non sono opportuni a seguito della fattibilità giuridica, dell’applicabilità, dell’efficacia o dell’onere esecutivo e che perciò si debba rinunciare a tali misure. La popolazione deve essere sensibilizzata nei confronti del consumo di risorse e della mentalità dell’usa e getta in particolare tramite le scuole. L’Ufficio per la natura e l’ambiente viene perciò incaricato di esaminare possibilità idonee insieme all’Alta scuola pedagogica dei Grigioni. Inoltre presso gli ecocentri dovranno essere creati settori nei quali sarà possibile depositare gli oggetti di cui non si ha più bisogno ma che sono ancora utilizzabili e che altre persone potranno ritirare gratuitamente.
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