Il sapore della democrazia
Anni fa, in occasione di elezioni a candidato unico, abbiamo osato intitolare un nostro articolo “Votazioni di sapore sovietico”. Oggi, con quattro candidati sindaco, possiamo celebrare il trionfo della democrazia reale.
Quattro candidati. Mai il Comune di Bregaglia ha vissuto una situazione del genere. Mai l’hanno vista – almeno a memoria vivente – i cinque o sei piccoli Comuni che costituivano il Circolo di Bregaglia fino al 2009. Chi non lo può ricordare, sappia che in occasione del rinnovo delle cariche comunali si ricorreva spesso a un “lo vuoi fare tu?”, riferendosi al posto di consigliere comunale, di attuario o anche di sindaco, domanda che veniva formulata esplicitamente nelle assemblee. Non erano manovre di corridoio.
Una delle ragioni per cui la popolazione ha visto di buon occhio la fusione dei Comuni (una, sia chiaro, non certo l’unica) è proprio la difficoltà che si incontrava a trovare delle persone disponibili a ricoprire le cariche per la gestione dei paesi. Ma la delusione non è mancata quando, superata la prima trionfale elezione del 2009 – con due candidati per il posto di sindaco, due per il posto di presidente del Consiglio scolastico, sette per sei posti in Municipio (un po’ meno trionfale), e sei per quattro posti in Consiglio scolastico – nelle tornate successive le candidature sono crollate. A partire dalla prima, nel 2012, con un solo partito che ha presentato un candidato a sindaco e uno a presidente del Consiglio scolastico. E anche la partecipazione al voto è crollata.
Leggi Votazioni di sapore sovietico.
Venerdì scorso, 8 maggio, sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature all’elezione sostitutiva del sindaco. I candidati sono quattro. I circa 1’200 elettori ed elettrici del Comune di Bregaglia hanno quindi una vera scelta, anche se manca purtroppo almeno una figura femminile. Ci si può dunque aspettare che la partecipazione al voto del 7 giugno sarà alta, mentre sarà basso il numero delle schede bianche, nulle o con nomi diversi.
Questa è la democrazia reale.
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