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Canicola da record

29 giugno 2019

Quello che si sta per concludere sarà il secondo giugno più caldo dall’inizio delle misurazioni nel 1864. La temperatura media mensile prevista da MeteoSvizzera è di 15,2 gradi.

Restano irraggiungibili i 17,3 gradi registrati nel giugno 2003, indica in un comunicato l’Ufficio federale di meteorologia e climatologia. La media stimata per il corrente mese pareggerà quella del giugno 2017.

Fino alla fine del Ventesimo secolo, le temperature di giugno non hanno seguito nessuna tendenza a lungo termine, né verso il basso né verso l’alto. Poi però, scrive MeteoSvizzera, dagli anni ’90 si è osservata un’impennata di circa due gradi in poco tempo.

Mercoledì, il caldo ha permesso di stabilire nuovi record per il mese di giugno in oltre 40 località. Sei siti hanno addirittura registrato primati assoluti, come Davos, dove i 29,8 gradi raggiunti hanno battuto i 29,3 del 5 luglio 2015. Sul Säntis, nella Svizzera orientale, a circa 2500 metri di altitudine, la colonnina di mercurio si è spinta fino a 21 gradi, più dei 20,6 del 27 luglio 1983.

A partire dal 23 giugno, la situazione in Svizzera si è fatta rovente a causa dell’aria calda proveniente dal Sahara. Si tratta di una delle più intense ondate di calore lunghe una settimana degli ultimi 100 anni. A Locarno-Monti, così come a Berna, Ginevra e Basilea, è stata la quarta più bollente, con valori fino a 34 gradi.

Prima di questo finale torrido, giugno è stato caratterizzato da forti precipitazioni. Il 15 giugno un violento temporale – con grandine e raffiche di vento – ha colpito in particolare la regione occidentale del lago Lemano. Una settimana dopo, si è poi verificato il nubifragio nella Val-de-Ruz (NE), che ha causato un morto e danni per milioni di franchi.

Nella prima parte del mese anche la Val Bedretto e la Levantina nonché la Val Bregaglia sono state interessate da piogge di notevole intensità.

Fonte: ats

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