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Plurium 2019

14 giugno 2019

//comunicato stampa\\
Presentata l’edizione del 2019 del bollettino dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro.

Dopo un anno speciale – quello del 400esimo anniversario della frana di Piuro del 4 settembre 1618 – era inevitabile un Plurium ricco di contenuti. Ed è andata proprio così. Lo ha confermato la presentazione del bollettino, avvenuta venerdì mattina nell’aula magna della scuola primaria di Prosto di Piuro davanti agli alunni delle classi quarta e quinta.
Il presidente dell’associazione Gianni Lisignoli – affiancato dal collaboratore Alessandro Del Curto, dal redattore Marino Balatti, dal presidente del Centro studi storici valchiavennaschi Guido Scaramellini e dal sindaco Omar Iacomella – ha illustrato i contenuti della pubblicazione.
«Per il Comune di Piuro questo bollettino rappresenta la sintesi di una storia grandiosa, che l’anno scorso abbiamo conosciuto tutti e che voi ragazzi avete anche raccontato impegnandovi come Ciceroni nelle Giornate del Fai – hanno sottolineato i promotori dell’iniziativa rivolgendosi agli studenti -. Sapere da dove veniamo è importante per essere nuovi cittadini».

Storia, teatro, scavi e territorio
I contributi che seguono il saluto del presidente Lisignoli sono ben dodici. Aldo De Pedrini racconta le attività del 2018. Guido Scaramellini, in occasione del 150esimo anniversario della nascita del “cantore delle Alpi”, racconta Un poema drammatico di Giovanni Bertacchi ambientato a Piuro. Tre crotti cinquecenteschi al Piede del Rovano a Piuro è l’argomento dell’articolo di Cristian Copes. Luca Micheletti illustra il Belfort Theatre Campus, soffermandosi sugli sviluppi e le nuove prospettive per l’estate 2019 e il percorso triennale.

Fra i pezzi c’è anche quello dedicato alla ricostruzione della frana del 1618 dallo studente svizzero Andri Heeb con un moderno programma di simulazione. Federica Del Giorgio scrive de La frana di Piuro tra storia e immaginario e Diego Trinchera dedica il proprio contributo a La tragedia di Piuro. La forza del dramma, mentre il compito di fare il punto sugli scavi effettuati dal 2016 al 2018 tocca al professore dell’Università di Verona Fabio Saggioro, coordinatore delle campagne che proseguiranno anche nei prossimi mesi. Alle famiglie degli architetti e dei costruttori piuraschi emigrati in Polonia è dedicato l’articolo di Guglielmo Scaramellini. Gli alunni della classe quinta hanno raccontato in CIAK… ri FAI!!! il proprio impegno come apprendisti Ciceroni in occasione delle Giornate di primavera del 24 e 25 marzo 2018. Dell’esperienza del Fai a Piuro scrive anche Serena Balatti, capo delegazione di Sondrio.

A destra il presidente dell'Associazione, Gianni Lisignoli

Il bollettino è stato distribuito agli studenti ed è disponibile a Borgonuovo di Piuro al Museo Scavi a S. Abbondio dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro (www.piuroitalosvizzera.net) e al Centro multimediale InfoPiuro (www.infopiuro.it).

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