Elezioni parlamentari del 20 ottobre 2019
//riceviamo e pubblichiamo\\
Magdalena Martullo dimostra che funziona anche senza l’Accordo quadro. La raccomandazione di voto di Mario Cortesi, Consigliere comunale della città di Coira.
La Consigliera nazionale Magdalena Martullo ha fatto segnare di nuovo un record del volume d’affari trimestrale del suo stabilimento di Ems, dimostrando per l’ennesima volta che le imprese votate all’esportazione possono avere molto successo anche senza l’Accordo quadro.
Purtroppo la televisione svizzera e la maggior parte dei media non mettono quasi mai in evidenza le capacità particolari di ditte, come quella di M. Martullo, in grado di vendere all’estero anno dopo anno il 95% di quanto producono in Svizzera.
Altri imprenditori ci ricordano invece con insistenza che la Svizzera guadagna un franco su due con l’esportazione e che quindi senza l’Accordo quadro la nostra economia si troverebbe in difficoltà. Questo è il messaggio che piace ai suddetti media. Ecco perché essi non mettono praticamente mai in risalto le qualità di quelle ditte che dimostrano di saperci fare anche senza Accordo quadro. Traggo quindi la conclusione che questi media agiscano così perché non vogliano mettere in discussione la loro scelta redazionale in favore dell’Accordo quadro.
Poi ci sono manager di ditte o direttori di federazioni dell’economia che si schierano dalla parte dell’Accordo quadro solo per ottenere eventuali vantaggi a breve termine, senza curarsi minimamente del fatto che esso metterebbe fine all’indipendenza della Svizzera. Accettando l’Accordo quadro verrebbero sancite la fine della via bilaterale (sostituita da quella unilaterale) e la ripresa automatica del nuovo diritto dell’UE. La conseguenza sarebbe uno svilimento, per noi improponibile, delle votazioni popolari.
Proprio in favore di aziende come quella di Ems, che fra l’altro è la più importante contribuente fiscale del Cantone, si impegnano per scongiurare il pericolo dell’Accordo quadro non solo la Consigliera nazionale Magdalena Martullo, ma anche il Consigliere nazionale Heinz Brand e il candidato al Nazionale del Grigioni italiano Livio Zanolari.
I nostri due esponenti nel Parlamento federale si sono distinti per il loro impegno in difesa degli interessi del Cantone dei Grigioni e delle sue regioni.
Livio Zanolari ha sempre manifestato una forte sensibilità per le valli grigionitaliane e per la lingua e la cultura italiana. Spetta a lui il merito di aver proposto nel 1994 nell’ambito del Gruppo di lavoro per le regioni linguistiche dei Grigioni il postulato dal titolo “Progetto pilota per una scuola bilingue a Coira”. In seguito la proposta è stata promossa a livello politico e attuata con successo.
Per questi e tanti altri motivi i nostri candidati meritano il sostegno nelle elezioni del 20 ottobre anche da parte del Grigione di lingua italiana.
Mario Cortesi, Consigliere comunale della città di Coira
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