Laboratorio italiano traduce l’infanzia
//comunicato stampa\\
Continuano gli incontri della Casa dei traduttori Looren in collaborazione con la Fondazione Garbald e con la Pgi Bregaglia. Il lavoro di traduzione è dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi. Alla guida Anna Rusconi e Simona Mambrini.
Nell’ambito della settimana di lavoro dei/delle dodici traduttori/traduttrici, dal 23 al 30 ottobre, ci sarà spazio, come sempre, anche per due manifestazioni aperte al pubblico. La prima sarà il consueto laboratorio aperto che si terrà a Villa Garbald giovedì 25 ottobre alle ore 20: L’eden dei mostri gnaulanti, tradurre L’isola schifosa, di William Steig, con Daniela Magnoni. Il pubblico potrà entrare nella fucina dei traduttori e cimentarsi con loro nell’avvincente sfida di raccontare anguille elettriche fulminanti, mostri con corazze di chiodi arrugginiti, insetti grandi come barracuda, inquietanti pesci dalle scaglie uncinate e altre orribili creature in un italiano ricco quanto l’originale inglese, ma che non risulti troppo forbito. L’evento è promosso dalla Fondazione Garbald.
Il secondo appuntamento avrà luogo alla Ciäsa Granda domenica 28 ottobre, alle ore 17 e vedrà protagonisti Alberto Pellai e Simona Mambrini, che dialogheranno su diverse tematiche legate al lavoro della scrittura e della lettura, le due attività principe del traduttore.
In questa particolare occasione si parlerà di narrativa psicologicamente orientata (testi pensati per aiutare i bambini o gli adolescenti a superare problemi, complessi, tabù); di parole che servono a crescere e a impostare una relazione serena con gli altri (genitori compresi); dell’importanza della lettura (imparare a leggere, incoraggiare i ragazzi a considerare la lettura un piacere da coltivare per tutta la vita). Il confronto prenderà spunto da due opere in particolare: Zitta!, l’ultimo libro di Alberto Pellai e Barbara Tamborini (edito da Mondadori) e Coccolario, una raccolta di filastrocche (edito da DeAgostini). L’incontro è promosso dalla Pro Grigioni Italiano.
Laboratorio Italiano è un programma di formazione permanente per traduttori letterari coordinato da Marina Pugliano e Anna Rusconi e promosso da: Casa dei Traduttori Looren, Pro Helvetia, Pro Grigioni Italiano, Fondazione Garbald, Ernst Göhner Stiftung.
Simona Mambrini traduce dall’inglese e dal francese, soprattutto narrativa. Tra gli autori tradotti: L. Frank Baum, Joyce Carol Oates, Charles Perrault, Antoine de Saint-Exupéry, Georges Simenon, Jules Verne. Ha pubblicato diversi articoli sulla teoria e la pratica della traduzione, collabora con la casa editrice Zanichelli agli aggiornamenti del dizionario bilingue francese-italiano Boch ed è autrice di un dizionario bilingue per le scuole medie: Il Primo Zanichelli di francese (2012, nuova edizione 2019). Dal 2004 collabora con la Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna e cura il programma annuale di incontri dedicati alla traduzione presso il Centro traduttori nell’ambito della manifestazione fieristica.
Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità pubblica. È autore di molti bestseller per genitori, educatori e ragazzi, tra i quali Tutto troppo presto, Girl R-evolution e, a quattro mani con Barbara Tamborini, I papà vengono da Marte, le mamme da Venere e L’età dello tsunami, tutti editi da De Agostini.
Il 29 ottobre, a conclusione dell’iniziativa, per i bambini e i ragazzi delle scuole di Bregaglia e per una fortunata classe dell’Istituto Bertacchi di Chiavenna, ci sarà un incontro con l’autore Alberto Pellai, che presenterà alle elementari il testo Piccolo genio e alle classi superiori il romanzo Ammare.
Un’opportunità, dedicata a bambini e adolescenti, di incontrare uno scrittore di fama internazionale e di conoscere da vicino il suo lavoro. E magari, perché no, di appassionarsi alla lettura.
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